UMBRIA - LA FAI CISL NON RINUNCIA MA RILANCIA, UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER TRATTARE L’AGROALIMENTARE PER LA CRESCITA, LO SVILUPPO E IL LAVORO
La Fai Cisl non rinuncia ma rilancia. E lo farà in occasione della mobilitazione dell’agroalimentare per la crescita, lo sviluppo e il lavoro, che anche in Umbria si terrà il prossimo 30 gennaio a partire dalle ore 9,30 all’Hotel Decò di Ponte San Giovanni. “Una mobilitazione che in contemporanea si svolgerà in tutta Italia –fa sapere il segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi- e che, partendo dalle priorità nazionali, entrerà nel merito delle questioni regionali del comparto agroalimentare”. E quindi, nell’assemblea dei quadri e delegati, lavoratori e lavoratrici del settore, alla quale parteciperà anche il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra, si tratterà di Nestlé-Perugina, Colussi, Fattoria Novelli, Sanfaustino, tanto per citare alcune tra le principali vertenze in essere in Umbria.
“L’incontro di fine mese –continua Bruschi- sarà inoltre occasione per rilanciare gli strumenti a disposizione, come la solidarietà, che quest’anno è erogata al 60 per cento. Per questo chiediamo che venga ripristinato l’incentivo del 10 per cento, come nel 2014, che permetterebbe una boccata di ossigeno per questi lavoratori, che tra l’altro stanno vivendo una situazione di forte precarietà non avendo certezze sul proprio futuro lavorativo”.
Bruschi affonda anche sulle problematiche legate alla forestazione e al tema ambiente, che anche in Umbria dovrebbe trovare una gestione più strutturata attraverso l’utilizzo dell’Agenzia forestale e dei consorzi di bonifica in un’ottica di prevenzione delle catastrofi, che periodicamente si abbattono sul territorio. Per la Fai Cisl occorre sviluppare, quindi, un piano straordinario di messa in sicurezza di tutto il territorio umbro e indica la necessità di istituire una cabina di regia presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf). “Per l’ennesima volta –lamenta il segretario- i lavoratori dell’agenzia di forestazione stanno subendo ritardi nel pagamento dello stipendio, slittato dal 20 al 27 gennaio. Una difficoltà aggiuntiva che va a sommarsi a quella del mancato rinnovo contrattuale nazionale e regionale ormai da 5 anni. Il sindacato, in questo contesto, non riesce neppure a trovare la controparte con la quale trattare concretamente di questo tema”. C’è poi, nel settore agricolo, la questione legata all’utilizzo dei voucher, che “deve essere fermato perché destabilizzerebbe l’intero comparto. Nel sistema allevatori, invece –conclude Bruschi- mancano risorse e per questo la Fai Cisl chiede un rifinanziamento dello stesso, oltre ad un’adeguata politica degli ammortizzatori sociali che permetta di gestire la fase di crisi occupazionale”.
TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE SONO INVITATI ALL’ASSEMBLEA DI MOBILITAZIONE DELLA FAI CISL UMBRIA CHE SI TERRA’ IL PROSSIMO 30 GENNAIO A PARTIRE DALLE ORE 9,30 PRESSO L’HOTEL DECO’ DI PONTE SAN GIOVANNI.
Livia Di Schino
Ufficio stampa Cisl Umbria