COSENZA - NO ALLE TRIVELLE. INSIEME PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE
La FAI Cisl di Cosenza, dopo l’iniziativa sindacale svoltasi il 30 gennaio scorso a Cosenza con lo slogan “#insieme per la tutela dell’ambiente”, parteciperà con i suoi iscritti e dirigenti sindacali all’iniziativa di mobilitazione permanente contro le trivellazioni nel mare Jonio calabrese, che si svolgerà il prossimo 28 marzo a Corigliano Calabro, per contribuire ad evitare un probabile scenario catastrofico, sia in mare che nell’entroterra.
L’azione del governo centrale che ha autorizzato le trivellazione nella fascia costiera del mar Jonio da Cariati a Roseto Capo Spulico, alla ricerca di giacimenti petroliferi e di gas, è l’ultima di una serie di decisioni calate dall’alto che recano danno a questa terra.
La FAI Cisl territoriale, da sempre vicina a queste problematiche, intende quindi impegnarsi in prima linea, insieme alle altre istituzioni e alle popolazioni, partecipando attivamente per rivendicare la salvaguardia dell’ambiente, la valorizzazione delle nostre coste, dei nostri boschi e della nostra pianura, convinta che le azioni di tutela dell’ambiente si possano tradurre anche in nuove opportunità occupazionali.
Non vogliamo immaginare, sostiene il segretario generale Michele Sapia, lo scenario che si verrebbe a delineare a causa di questo inconcepibile progetto, non solo danni incredibili per l’ambiente circostante ma inevitabili ripercussioni negative per alcuni comparti, come quello agroalimentare, della pesca e del turismo.
Mentre l’annuale studio NoiItalia 2015 dell’Istat descrive la nostra regione in maniera dettagliata ed evidenzia che gli unici segmenti vitali che fanno rifiatare la Calabria sono l’agricoltura e il turismo, qui si parla di trivelle.
Pertanto, continua Sapia, per far ripartire l’economia di un territorio caratterizzato da un alto tasso di disoccupazione e lavoro nero, non bisogna inventarsi nulla, ma è necessario evitare l’avvio di questo progetto e valorizzare semplicemente, tramite nuovi investimenti e progetti condivisi, il settore agroalimentare che ad oggi risulta sottoutilizzato e ancora poco esplorato dal mondo imprenditoriale calabrese.
Non siamo per i NO a prescindere, continua la nota, vogliamo semplicemente sollecitare la politica e le istituzioni per avviare nuove prospettive di crescita e di potenziamento di alcuni settori strategici come l’agroalimentare, pesca, turismo e ambiente, che se pur poco valorizzati sono i veri volani dell’economia territoriale e regionale.
Come dimostrato in tante occasioni e manifestazioni locali e provinciali, continua la nota, parteciperemo e daremo il nostro contributo per evitare uno scempio nei confronti di un territorio ricco di risorse naturali di inestimabile valore ambientale, storico e culturale.
All’importante manifestazione saranno presenti numerosi associati della Fai Cisl, conclude Sapia, perché riteniamo senza esitazione che si deve fare marcia indietro e far di tutto per bloccare, da subito, l’ubicazione delle piattaforme petrolifere per i lavori di trivellazione finalizzate alla ricerca di petrolio, poco e di bassa qualità, nel mar Jonio.