VENETO - SCHIARITA IN REGIONE PER I FORESTALI
Schiarita in Regione per i forestali veneti. Gli assessori Conte e Ciambetti hanno annunciato alla delegazione dei lavoratori guidati dai delegati di Fai Cisl, Flai CGIL e Uila Uil, che è stata approvata una delibera grazie alla quale sono assicurati il pagamento degli stipendi arretrati, l'assunzione degli stagionali e l'avvio dei cantieri.
Lo hanno fatto nel corso dell'incontro che la delegazione ha avuto oggi (martedì 31 marzo) prima dell'inizio della seduta consiliare a Palazzo Ferro Fini, con il presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato e numerosi consiglieri di tutte le forze politiche.
Da Ruffato è arrivato, oltre alla comprensione per le problematiche sollevate peraltro ampiamente conosciute, anche il massimo impegno ad approvare entro Pasqua il bilancio di previsione 2015, ulteriore garanzia alla soluzione definitiva dei problemi sorti quest'anno.
L'avvio dei cantieri con l'assunzione dei quattrocento lavoratori stagionali è una notizia importante per tutti i cittadini veneti perché permetterà di avviare lo svolgimento di tutti quei lavori di salvaguardia del territorio grazie ai quali si eviteranno problemi e danni tanto nelle zone montane quanto a valle.
"Questi impegni anche se un po' tardivi - ha commentato Andrea Zanin, segretario regionale della FAI Cisl uscendo dall'incontro – ci danno una soddisfazione a prognosi riservata, in attesa di toccare con mano che tutto sia effettivamente così come ci hanno detto. Ma risolta questa situazione di emergenza dovremo riaffrontare con il Consiglio e la Giunta regionali in carica e quelli che saranno eletti a maggio, il tema della riforestazione della regione e della tutela complessiva del territorio. È impensabile continuare come negli ultimi anni senza una programmazione pluriennale e con interventi tampone di anno in anno. Solo investimenti pluriennali possono a nostro avviso garantire continuità ai lavori, ai progetti ed anche ai lavoratori. E parliamo di lavoratori specializzati che amano il loro lavoro e vivono nelle aree in cui operano. Un patrimonio che va salvaguardato e non umiliato come avvenuto in questi mesi e negli ultimi anni"
Oltre a quello in Consiglio regionale i lavoratori forestali hanno attuato anche presidi in ogni provincia, davanti alle sedi territoriali dei servizi forestali regionali.