EMENDAMENTO SENATO SU CFS - CONSIDERAZIONI DELLA FAI CISL
Commentiamo la notizia pubblicata da Agra Press relativa all’andamento dei lavori al Senato in merito alla riforma della Pubblica Amministrazione. Tale argomento ci interessa, poiché nel disegno di legge in discussione è previsto anche l’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato in altri Corpi di Polizia. Come ben sapete all’interno del CFS lavorano circa 1.400 operai forestali non di ruolo e per questo non presi in considerazione nei vari ragionamenti sugli sviluppi e sugli assetti occupazionali futuri. Da tempo stiamo evidenziando, in ogni sede possibile, la funzione di tali operai essenziali per la biodiversità e la tutela dei parchi e delle riserve. L’emendamento presentato ieri al Senato è importante, poiché visto che si continua a parlare di accorpamento (noi siamo sempre convinti che il CFS dovrebbe conservare la propria autonomia con le sue specificità anzi possibilmente potenziarle), perlomeno si stabilisce che venga garantita la conservazione dell'unitarieta' delle funzioni del corpo forestale dello Stato e ci auguriamo che nel concetto di unitarietà siano ricompresi anche gli operai forestali dipendenti dagli Uffici Territoriali per la Biodiversità. Naturalmente la situazione è ancora in evoluzione e noi continueremo, insieme a Flai e Uila, a seguirla cercando sempre di dimostrare alle forze politiche l’importanza di una polizia agricola-ambientale nella quale gli operai forestali svolgono un ruolo importante come ribadito dalla Legge di riordino del Corpo Forestale, Legge, n. 36 del 6 febbraio 2004. SENATO: RIFORMULAZIONE EMENDAMENTO BISINELLA (MISTO) APRE LA STRADA A CONSERVAZIONE UNITARIETA' CFS 3179 - 23:04:15/00:10 - roma, (agra press) - una riformulazione proposta in aula al senato, nell'ambito della discussione del disegno di legge sulla riforma della pubblica amministrazione, dal relatore giorgio pagliari (pd) di un emendamento a prima firma partizia bisinella (misto-fal) apre la strada alla conservazione dell'unitarieta' delle funzioni del corpo forestale dello stato, pur nel quadro del suo accorpamento in un altro corpo di polizia (e non "in altri corpi", come prevedeva il testo originale). il voto sugli emendamenti al disegno di legge sulla pubblica amministrazione riprendera' dopo la conclusione dell'esame del documento di economia e finanza, previsto per oggi. nella seduta di ieri, dopo che le opposizioni avevano chiesto un accantonamento dell'art. 7 per approfondire la questione del corpo forestale, proposta non accettata dal relatore, loredana de petris (misto-sel) ha ribadito le ragioni della contrarieta' del proprio gruppo all'accorpamento del corpo forestale dello Stato, che a suo avviso non avra' nessun effetto in termini di risparmio di spesa e rischia di mettere a repentaglio il lavoro di salvaguardia ambientale, di presidio del territorio, di controllo sull'agroalimentare svolto dal corpo. anche tutti gli altri gruppi di opposizione - a cominciare da fi, m5s, lega nord - hanno sottolineato il no alla norma. tra l'altro, vito crimi (m5s) ha chiesto: "perche' non e' in aula il ministro martina? perche' non ha speso una parola?" alessandro maran (pd) ha difeso le ragioni della norma, anzi, ha chiesto, anche presentando un ordine del giorno in materia, di "rendere piu' incisiva la delega", prevedendo che l'accorpamento porti ad avere due sole forze di polizia. leana pignedoli (pd) ha illustrato il proprio ordine del giorno in cui si sottolinea l'importanza del rafforzamento del controllo sull'agroalimentare, prevedendo "la organizzazione di una polizia ambientale e agro alimentare che assuma le necessarie funzioni e risorse, anche umane, dell'attuale corpo forestale".