LIGNANO SABBIADORO - COORDINAMENTO FAI PESCA NORD ADRIATICO
Si è tenuto lo scorso 19 maggio 2015 a Lignano il secondo incontro dei coordinatori regionali della FAI CISL Pesca di Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. Lo scopo dell’ iniziativa è stato quello di avviare un “lavoro comune di rete” per macroarea, coincidente con il distretto di pesca Nord Adriatico costituito tra le regioni FVG, Veneto ed E. Romagna, consapevoli che occorre partire dai territori e dalle sue marinerie per accrescere la rappresentanza ed divenire protagonisti attivi nel settore pesca proprio come si è fatto anni fa in agricoltura. Il settore della pesca ha la stessa dignità, ma soprattutto, un’enorme potenzialità con dei scenari interessanti che si potrebbero aprire nei prossimi anni; con queste iniziative la FAI dimostra di essere attiva e propositiva. Alla presenza del Coordinatore Nazionale FAI Pesca Silvano Giangiacomi e della Segretaria generale FAI Cisl Friuli Venezia, Giulia Claudia Sacilotto, hanno preso parte ai lavori, quali componenti il coordinamento Fai Pesca Nord Adriatico, Pierpaolo Piva (Veneto), Claudio Pullini e Paolo Fabbiani (Emilia Romagna), Bruno Inserra e Marco Sarti (Friuli Venezia Giulia). Significativa la presenza a tale iniziativa del presidente del Cogemo Friuli Venezia Giulia, Andrea Scala, e di Guido Doz presidente della Cooperativa di pescatori di Trieste nonché presidente regionale AGCI FVG. Nel’incontro, sono stati trattati importanti questioni a partire dalla situazione in cui versano attualmente ii Consorzi per la Gestione delle Vongole del Friuli, del Veneto e dell’ Emilia e di come far confluire su un’unica strategia di sviluppo e competitività l’azione coordinata dei cinque Cogevo presenti nelle regioni del distretto nord adriatico. Analogamente si è trattata la questione attinente agli accordi di Cigs in deroga per questo particolare segmento della pesca marittima. Altrettanto significativi i punti che hanno riguardato il rilancio dei GAC o FLAG (Gruppi di Azione Costiera) che nella futura programmazione dovranno essere rilanciati al fine di sostenere iniziative, attraverso i fondi FEAMP, volte ad accrescere le attuali fragili economie delle comunità costiere. In tale direzione la Fai Cisl, attraverso il proprio Coordinamento pesca, si è impegnata a sostenere la validità dei futuri FLAG ed a parteciparvi attivamente come parte attiva in rappresentanza dei lavoratori del settore pesca. Infine sono state affrontate alcune criticità in materia di welfare che ancora oggi determinano ritardi nella liquidazione delle prestazioni previdenziali ed assistenziali (prospetto liquidazione indennità di malattia, la Naspi per gli imbarcati, il lavoro usurante, la cassa integrazione ordinaria struttura e la corretta liquidazione delle pensioni ai marittimi). Su tali questioni l’intera Fai Cisl, a tutti i livelli, si sente impegnata sia con le istituzioni preposte che con le controparti, affinché anche nel settore pesca si possa raggiungere livelli di tutele importanti per una categoria di lavoratori ancora troppo lontana dagli standard qualitativi attualmente raggiunti negli altri settori produttivi.