NAPOLI - MOBILITA’ ALL’ALGIDA DI CAIVANO PER IL LICENZIAMENTO DI 151 LAVORATORI
La multinazionale Unilever, nello stabilimento di Caivano, dove si producono gelati Algida, ha avviato una procedura di mobilità per esuberi strutturali per 151 lavoratori, giustificando tale procedura a seguito di un andamento decrescente del mercato di vendita di gelati negli ultimi anni in Italia, ed inoltre ha chiesto sempre nella stessa procedura di eliminare postazioni dalle linee di produzione, ridurre il numero di impiegati e disattendere accordi siglati negli anni passati per ridurre i costi economici che hanno nel tempo creato un reddito costante ai lavoratori.
Descrive l’azienda che contrariamente a quello che succede in Italia le altre fabbriche che producono gelati Algida in Europa, riescono a beneficiare di aumento di volumi in virtù di una organizzazione più bilanciata e con meno addetti ai lavori. Per gli anni 2011 – 2014 le vendite sono diminuite in Italia di circa il 14%.
Le Segreterie Territoriali, FAI – CISL, FLAI – CGIL, , UILA – UIL e UGL agroalimentare a nome di Buonaguro – Franzese – Vitiello e Figlioli credono che un’azienda multinazionale di queste dimensioni, cosi come nel passato, dovrebbe fare da traino a livelli europei per attirare più volumi scongiurando licenziamenti, che in un periodo di crisi del nostro paese produrrebbero problemi di carattere sociale in un territorio già provato da una serie di processi negativi.
Il Sindacato ritiene di costringere a trovare soluzioni condivise che rilancino il sito e lo rendano più competitivo come lo è sempre stato.
Se le intenzioni dell’azienda saranno solo quelle di tagli strutturali per aumentare il business della multinazionale questo sindacato non potrà e non dovrà avere un ruolo concertativo ma di scontro drastico.