CALABRIA - PESCA: LA FAI CHIEDE PRESENZA OO.SS. AL TAVOLO REGIONALE SETTORE
Pesca, è il momento di passare ai fatti. La Fai Cisl si appella ancora una volta alla Regione Calabria, al presidente della giunta regionale della Calabria Mario Oliverio, e a tutti i consiglieri regionali per una modifica della legge regionale di settore, la 27 del 2004, al fine di allargare la composizione del tavolo istituzionale per le politiche regionali della pesca e dell’acquacoltura, denominato Tavolo Azzurro, anche alle organizzazioni sindacali del settore. Un vulnus giuridico, un vuoto normativo da riempire per rendere effettiva e riconoscibile il ruolo e la funzione di chi quotidianamente da voce alle istanze dei lavoratori del comparto. “Un appello al presidente della Regione Calabria e del Consiglio Regionale – dichiara Giuseppe Gualtieri Segretario Generale Fai Cisl Calabria, come a tutti i gruppi consiliari, di farsi promotori di una modifica integrativa dell’articolo 3 della legge quadro regionale laddove istituendo il tavolo azzurro, che si appresta a partire, quale strumento di governo, di indirizzo e di programmazione del settore non ha previsto però la partecipazione delle organizzazioni sindacali. Un vuoto che adesso tutti insieme dobbiamo riempire, adeguando la legge alle esigenze attuali de comparto. Ce lo chiedono – aggiunge - i lavoratori, chiamati ad essere protagonisti dello sviluppo e del rilancio della pesca calabrese, ce lo impongono soprattutto l’attuale fase che vive il mercato ittico e agroalimentare europeo, italiano e calabrese in particolare”. Una nuova fase economica e sociale che, laddove si richiede giustamente, un ruolo attivo di chi la pesca la esercita e la vive quotidianamente, impone una revisione della legge regionale di riferimento che dia riconoscimento giuridico e pari dignità alle organizzazioni sindacali del comparto, che nel concreto e nella quotidianità svolgono già di fatto un ruolo essenziale di raccordo, di proposizione e di sintesi delle istanze dei lavoratori e di stimolo alle istituzioni. Perciò, “il presidente, la giunta e il consiglio regionale della Calabria, devono agire al più presto, nel prossimo consiglio regionale, per una modifica della legge e riconoscere finalmente il ruolo e la voce del sindacato. Il treno del nostro rilancio e dello sviluppo dell’agroalimentare che passa per le ingenti risorse comunitarie – afferma Gualtieri – impone a noi tutti di agire responsabilmente assieme, rapidamente e con la giusta determinazione nell’interesse del comparto e dello sviluppo del territorio.”