SICILIA - VERTENZA BONIFICA
Di seguito il testo di una lettera che Fabrizio Colonna, Segretario generale Fai Cisl Sicilia, ha inviato al Presidente della Regione, all'Assessore delle risorse agricole ed alimentari, all'Assessore all'economia, a tutti i Prefetti dell'Isola, agli uffici della Digos ed agli organi di stampa come ennesima denuncia dell'incapacità delle istituzioni regionali ad assumersi le proprie responsabilità decisionali e gestionali.
"In data 04/12/2015, a seguito di manifestazione dei lavoratori della bonifica, una delegazione di circa 20 lavoratori unitamente alle organizzazioni sindacali sono state ricevute, all’interno della sala “blu” della Presidenza della Regione dall’avvocato Costa (Segreteria del Presidente), dal Dott. Mascellino (Commissario dei Consorzi) e dal Dott. Petralia (Gabinetto dell’Assessorato al Bilancio). Viste le richieste dei lavoratori che fondamentalmente vertevano sulla necessità ed impellenza del pagamento degli emolumenti arretrati (fino a 7) e sul bisogno di certezze per il futuro, considerata l’impossibilità di ottenere risposte certe in quanto i rappresentati presenti delle Istituzioni non erano in grado di assumersene le responsabilità si è convenuto con la Presidenza sulla necessità di rinviare l’incontro ad oggi 7 dicembre, presso l’Assessorato all’Agricoltura, con l’Assessore Cracolici, il Capo di Gabinetto del Bilancio e tutti i Dirigenti dei Dipartimenti competenti. Il tutto, ribadiamo, con il pieno impegno da parte della Presidenza, che aveva sentito telefonicamente l’Assessore, e dava piena garanzia sulla certezza dell’evento, mancando solo la definizione dell’orario. A ciò non è seguita alcuna comunicazione da parte della Presidenza di eventuale rinvio relativo all’incontro odierno. La FAI-CISL Sicilia, come da impegno preso e non revocato, anche per non fornire nessun tipo di alibi alla “controparte pubblica e politica”, si è regolarmente presentata, stamattina, all’incontro presso l’Assessorato delle Risorse Agricole, unitamente alla sua delegazione di lavoratori provenienti da ogni provincia siciliana. Qui, abbiamo trovato anche l’amara sorpresa di sentirci dire dagli operatori della portineria che, le disposizioni ricevute, oggi, non consentivano a nessuno l’accesso all’Assessorato in quanto non era giornata di ricevimento. Abbiamo fatto presente che l’evento era stato concordato ufficialmente in Presidenza, alla presenza delle Forze dell’Ordine, ed in tal senso ci presentavamo come DELEGAZIONE SINDACALE. Dopo circa 4 ore di presidio da parte della delegazione e dopo interlocuzioni anche con la Digos a cui comunicavamo la gravità della situazione ed il sicuro acuirsi del clima, tra i lavoratori di tutta la Sicilia, a causa di quanto stava succedendo, il Dott. Mascellino, Commissario dei Consorzi per la Sicilia Occidentale, ci comunicava definitivamente la completa assenza all’interno dell’Assessorato di qualunque personalità responsabile che potesse utilmente prendere impegni. Una amara riflessione: forse avere, con senso di responsabilità e sacrificio, garantito i servizi all’Agricoltura ed al Territorio siciliani, soprattutto durante i mesi caldi (pur senza percepire gli emolumenti, addirittura anticipando, indebitandosi, con le proprie risorse economiche tolte alle proprie famiglie) nonostante si stia calpestando la nostra dignità in tutti i modi possibili è stato un errore strategico. Mai nessuna offesa era stata così pesante ed oltraggiosa. È offesa ai lavorati ed al Sindacato che per antonomasia rappresenta le conquiste dei lavoratori per la difesa dei propri diritti. E non ci riferiamo solo ai fatti odierni che concludono, ci auguriamo, una lunga scia di tentativi di ridimensionamento delle prerogative degli operatori, stagionali e non, della bonifica siciliana. Abbiamo oggi avuto la conferma che questo Governo (cambiano i nomi ma non la sostanza) e questa politica non dimostrano alcun interesse verso i lavoratori in quanto tali ma, possono “eventualmente” pensare a loro solo nella veste di portatori di consenso elettorale … cosa che noi non siamo! La serenità per il presente e per il futuro dei lavoratori del nostro settore, ad oggi è a forte rischio. Da questo, la sensazione che riceviamo è semplice: certa politica e la burocrazia di cui si serve vuole chiudere la bonifica siciliana?? Ma ci chiediamo se questa politica si renda conto del fatto che, l’unico settore produttivo siciliano (quello Agricolo) che mantiene indicatori economici ancora positivi, sarebbe azzoppato senza l’apporto essenziale del “Sistema Bonifica”. Idem, per quanto riguarda gli aspetti legati ai fenomeni, purtroppo quotidianamente agli onori della cronaca, di dissesto idrogeologico del territorio, cui gli interventi della bonifica, sicuramente rappresentano utilissimo baluardo. Togliere risorse su questi versanti che dovrebbero invece essere centrali e strategici non ci pare, a dire il vero, molto lungimirante né intelligente. Da un lato i Consorzi di Bonifica vengono inseriti tra quegli Enti considerati di pubblico servizio (essenziale, per molti aspetti!), dall’altro ci bistrattano in un modo del tutto irreale!!!! Che qualcuno abbia il coraggio di affrontare la problematica e non di nascondersi dietro inutili scuse e farraginosi impedimenti burocratici. Presidente, Assessori e Dirigenti, se non siete in grado di assumervi le vostre responsabilità per le quali noi Siciliani vi abbiamo eletti abbiate il coraggio e la dignità di dimettervi e di lasciare ad altri il compito di governare un popolo ed una terra che da sempre si è distinta per intelligenza ed operatività. Presidente, Assessori e Dirigenti, grazie per la vostra educazione e grazie per il vostro rispetto verso chi ha voluto ancora credere nelle istituzioni. Adesso la verità è chiara a tutti ed è tempo di tirare le somme e di organizzarci di conseguenza. La FAI CISL, organizzerà nei prossimi giorni una serie di Assemblee su tutto il Territorio siciliano ove condividerà, come ha sempre fatto con tutti i lavoratori propri iscritti e non, le iniziative e le strategie d’urto da mettere in campo a partire dai primi giorni della prossima settimana, ove entro questo fine settimana non si avessero precisi ed inconfutabili segnali nella giusta direzione dello sblocco degli stipendi regressi, delle certezze di programmazione per l’imminente nuova campagna irrigua e per le prossime".