LA PROTESTA DEI LAVORATORI FORESTALI
Nelle giornate di ieri e di oggi, si sono svolte alcune manifestazioni unitarie dei lavoratori forestali in diverse regioni italiane che hanno protestato per veder finalmente garantito e tutelato il lavoro di centinaia di operatori del settore e difese importanti aree boschive del nostro Paese. In Italia infatti continua ad aumentare il numero dei fenomeni franosi e delle alluvioni: da 100 eventi annui tra il 2002 e il 2006, si è passati ai 351 del 2013, sino a superare i 400 l’anno nel 2014 e 2015, indispensabile quindi garantire anche per un futuro prossimo la manutenzione del territorio, la sistemazione idraulica e tutti gli altri compiti nei quali sono coinvolti tutti i lavoratori forestali.
In Toscana il 23 marzo: i forestali in piazza a Firenze - Dalla Regione prime rassicurazione e un impegno ad una riflessione più approfonditaSono cinquecento gli operai forestali in Toscana e stamani, influenzati a parte, erano quasi tutti in piazza del Duomo, a Firenze, per la manifestazione organizzata da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, in contemporanea con lo sciopero per l’intera giornata. Obiettivo: chiedere alla Regione Toscana quale idea abbia sulla forestazione, in che maniera intenda gestirla e con quali meccanismi finanziari, per garantire flussi certi per il regolare pagamento degli stipendi ai lavoratori. Domande per le quali era stato chiesto venti giorni fa un incontro al Governatore Rossi. In mancanza di una convocazione, i lavoratori hanno deciso di presentarsi in piazza Duomo questa mattina, con le loro divise di lavoro indosso e le motoseghe accese (ma ovviamente senza lama) per un rumoroso ‘concerto’ sotto la sede della Presidenza. Una delegazione sindacale è stata ricevuta dall’assessore al bilancio Vittorio Bugli che ha prima di tutto informato delle decisioni che la Giunta ha preso nella riunione di ieri, di 3 milioni di euro di impegno aggiuntivo per gli operai forestali, direttamente dalla Regione. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un tavolo in cui discutere del futuro del patrimonio forestale toscano, con che tipo di gestione condurlo e con quali canali certi di finanziamento dare stabilità ai salari dei lavoratori forestali. L’assessore Bugli ha preso l’impegno di rappresentare all’intera Giunta la richiesta, condividendo la necessità di una riflessione più approfondita sul settore per poi giungere alle necessarie decisioni. Un lavoro che dovrà concludersi entro il prossimo mese di settembre. Le organizzazioni sindacali hanno preso atto con soddisfazione dell’impegno, ribadendo però che continueranno a vigilare, perché in caso non si concretizzasse riprenderanno azioni sindacali appropriate.
[gallery link="file" ids="8203,8204,8205"] In Lombardia il 22 marzo: i forestali hanno chiesto ai consiglieri regionali un'azione a difesa del territorio e del lavoroLa montagna non si abbandona! Questo Lo slogan scelto dagli operai forestali lombardi che questa mattina hanno rumorosamente manifestato a Milano davanti all’ingresso del Consiglio regionale. L’assurda e difficile situazione dei Consorzi Forestali della Lombardia sarà nelle prossime settimane all’attenzione dei consiglieri delle commissioni regionali Agricoltura eTerritorio che si riuniranno con quella all’Ambiente: i tre gruppi pianificheranno la loro attività in un gruppo di lavoro per arrivare a una risoluzione sollecitata dai consiglieri CorradoTomasi e Daniele Bianchi dopo l’incontro di inizio mese con Fai, Flai E Uila regionali, da presentare alla Giunta guidata da R. Maroni.
Ai componenti dell’assemblea del Pirellone – molti dei quali si sono fermati a parlare con i lavoratori – Fai Cisl e le altre sigle sindacali del settore hanno chiesto il ripristino di finanziamenti adeguati per garantire la tutela delle aree boschive della nostra regione – un presidio ambientale che è anche presidio contro i rischi idrogeologici a cui sono esposti i Comuni di montagna – e la sicurezza del lavoro alle centinaia di operatori che con i provvedimenti della Giunta rischiano una sostanziale disoccupazione.
“Abbiamo illustrato ai consiglieri le preoccupazioni dei lavoratori – ha dichiarato Oliviero Sora della Fai Cisl regionale al termine della manifestazione –auspicando che si determini un’azione congiunta tra esponenti di partiti di maggioranza e di opposizione che possa fare pressione su un Assessorato all’Agricoltura che rifiuta addirittura di prendere in considerazione il problema”.
Molti i lavoratori bresciani presenti alla manifestazione. Nel nostro territorio provinciale sono 149 gli operai forestali impegnati in 9 diversi Consorzi di Comuni:
- 132 nei 6 Consorzi della Valle Camonica
- 7 nelConsorzio Sebino Bresciano
- 8 nel Consorzio Valvestino
- 2 nel Consorzio Nasego di Lodrino
Anche quest’anno si ripete la sofferenza dei forestali, senza stipendio da gennaio (i fissi) e ancora senza lavoro (gli stagionali). Ora che il bilancio preventivo della Regione è stato approvato, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil sollecitano un’accelerazione delle procedure perché si arrivi al più presto alla delibera con l’autorizzazione della spesa per i lavori del servizio forestale senza la quale la situazione resta bloccata.
Questa la nota delle segreterie regionali di Flai-Fai-Uila
“Il Bilancio preventivo 2016 della Regione Veneto è stato approvato il 14 febbraio, il 26 febbraio è stato pubblicato sul BUR, bollettino ufficiale della regione, il bilancio contiene un articolo relativo alla Forestazione molto importante che scioglie alcuni dubbi sulla possibilità di continuare a fare lavori in amministrazione diretta. Su nostra richiesta l’Assessore al Bilancio Forcolin ha chiarito con lettera questa questione inviando la nota, sia all’Assessore all’Ambiente e alle Foreste Bottacin, sia alle OO.SS. Purtroppo i tempi per rendere disponibili i 21 milioni di € presenti in bilancio sono lunghi, a causa di una procedura che prevede ancora dei passaggi in Giunta. Il 17 marzo in una ennesima riunione, da noi richiesta, con la Direzione dei Servizi Forestali sono stati quantificati e confermati i tempi per il pagamento degli stipendi e per le assunzioni degli stagionali, che dovrebbe essere al 15 aprile prossimo. Nella stessa riunione abbiamo saputo che il 22 marzo ci sarà una riunione del servizio forestale regionale con tutti i servizi territoriali per definire la delibera di autorizzazione della spesa. Per noi è importante, visto il finanziamento di 21 milioni di €, fare un’unica delibera per l’assunzione di tutti i lavoratori con la garanzia delle 165 giornate per tutti, vigileremo affinché questo avvenga, prima da parte del servizio forestale regionale e poi per ogni servizio forestale territoriale. Subito dopo incalzeremo l’Assessore regionale perché la delibera cosi fatta, venga al più presto portata e approvata dalla Giunta. Pertanto si conferma l’attivo regionale dei delegati forestali per martedì 22 marzo presso la sede della Cgil a Mestre, con una aggiunta a fine mattinata, di un presidio nel Palazzo del Gazzettino a Mestre sede della Regione Veneto, per chiedere conto dell’esito della riunione con tutti i territori forestali”.
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