CONGRESSO FAI: ELETTI I DELEGATI CATANZARO-CROTONE-VIBO, CON FORTUNATO E SBARRA
Si è svolta oggi a Catanzaro l'Assemblea congressuale della Fai Cisl Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia. Eletti i delegati che parteciperanno al Congresso nazionale del 13 e 14 aprile. I lavori sono stati aperti dal Segretario Generale territoriale, Francesco Fortunato, e sono terminati con un intervento del Commissario nazionale Fai, Luigi Sbarra.
Hanno partecipato, tra gli altri, il Segretario Generale della Fai Calabria, Giuseppe Gualtieri, il Segretario Generale regionale Cisl, Paolo Tramonti, e il Segretario Generale territoriale Cisl, Pino De Tursi.
Fortunato ha ricordato come il territorio ha bisogno di "una manifattura capace di chiudere la filiera della produzione agroalimentare". Altrimenti, ha detto, "continueremo a perdere il valore aggiunto che deriva dalla trasformazione delle nostre eccellenze agricole". Il sindacalista si è poi espresso a favore di un maggiore decentramento: "servono rappresentanze capaci di intercettare le nuove realtà del mondo del lavoro, di rilanciare il proselitismo e incidere sempre più nei processi di sviluppo". Le leve vanno cercate "nella contrattazione" e "negli strumenti Ue, che devono dar vita a progetti socialmente rilevanti". Prioritaria l'azione a sostegno di aree interne e montane, "afflitte da insufficienza di servizi e in cui spesso la Fai è unico riferimento per gli iscritti e le loro famiglie". Occorre poi "valorizzare i Gruppi di azione costiera per rilanciare la pesca, che è attività d'eccellenza di tante comunità locali". La strada dello sviluppo si intraprende "valorizzando la dimensione multifunzionale del patrimonio agricolo, ambientale e forestale e con un ricambio generazionale che adegui la forza lavoro alle sfide del nuovo".
Anche Sbarra, nel suo intervento, ha posto l'accento sull'importanza delle filiere agro-indutriali-ambientali nelle dinamiche di sviluppo delle aree deboli del Mezzogiorno. "I nostri settori - ha ribadito - possono dare un contributo formidabile alla causa meridionalistica. Si pensi al ruolo che agricoltura di eccellenza e forestazione produttiva possono svolgere per integrare i redditi nelle aree interne, salvaguardare le risorse paesaggistiche, valorizzare le distintività, elevare la ricchezza di borghi e aree montane colpite da desertificazione. Si pensi all'importanza che può ricoprire il comparto ambientale nella valorizzazione del settore turistico, o quanto può incidere nei livelli occupazionali un’industria alimentare debitamente integrata alle filiere rurali". Per cogliere le potenzialità di questo "sistema-Sud" occorre elevare la qualità del lavoro e garantire il presidio di "un sindacato capillare, aggiornato, rappresentativo, capace di fare buona contrattazione e di inserirsi con autorevolezza nelle dinamiche di decisione pubblica". La Fai "incentra su questi temi il suo Congresso, riconoscendo il giusto protagonismo ai territori, ai suoi delegati, alla inestimabile rete che ogni giorno assicura tutela a centinaia di migliaia di lavoratori", ha concluso Sbarra.
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