06 Apr2016
CONGRESSO FAI, ELETTI DELEGATI CUNEO. FERRIA-GHIA-SBARRA: CONTRATTAZIONE ESALTA RUOLO AGROALIMENTARE
L'agroalimentare al centro dello sviluppo del cuneese, e la contrattazione come fondamentale leva per coglierne appieno le potenzialità economiche e sociali. Questo il tema al centro dell'Assemblea congressuale della Fai Cuneo, che oggi ha eletto i delegati chiamati a partecipare il 13 e 14 aprile al Congresso nazionale straordinario della Categoria.
I lavori, presieduti dal Segretario Generale Cisl Cuneo Massimiliano Campana, sono stati aperti dal Segretario territoriale Fai Franco Ferria. Sono intervenuti il Segretario della Fai Piemonte Evaristo Ghia e il Commissario nazionale della Federazione Luigi Sbarra, cui sono state affidate le conclusioni. Presente anche il Segretario Generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris.
Al centro dell'attenzione, lo stato di salute e le prospettive di un'industria alimentare e di un comparto agricolo che contano sul territorio realtà di assoluta importanza. "In un contesto di grande difficoltà delle famiglie e dei lavoratori - ha detto Ferria -, con i rinnovi dei Ccnl Industria e Cooperazione alimentare, abbiamo portato a casa un risultato straordinario, che si aggiunge alla sigla di tutti i contratti integrativi di gruppo. Conquistiamo, fra l'altro, un aumento salariale che incrementa realmente il potere d'acquisto dei lavoratori, rafforziamo il welfare contrattuale e diamo vita a un fondo mutualistico per la flessibilità in uscita. Un contratto di cui andare orgogliosi, che dà risposte concrete al dibattito sul modello di relazioni industriali".
Per quanto riguarda le filiere agricole, Ferria ha evidenziato fra l'altro i punti di forza di un settore di eccellenza come il vitivinicolo. "Filiere che primeggiano grazie alla valorizzazione del capitale sociale e della qualità del lavoro - ha detto -. Dobbiamo continuare su questa strada, con maggiore sostegno da parte delle istituzioni regionali. Non c'è modo migliore per fare coesione, contrastare sfruttamento e vincere la sfida dei mercati internazionalizzati". Occorre anche richiamare l'attenzione "su molte aziende agricole che non versano le quote sociali, ma dichiarano di applicare il Ccnl agricolo garantendosi gli sgravi contributivi riconosciuti al settore".
Da parte sua, Ghia ha posto l'accento "sull'ottimo lavoro di squadra svolto da dirigenti, quadri, delegati e militanti Fai in sinergia con la Cisl". Questione determinante è quella relativa ai servizi. "Per tanti motivi la Fai resta legata a tale aspetto molto più delle altre Federazioni: siamo contenti dei risultati ottenuti, ma anche determinati ad elevare sempre di più la qualità dei servizi offerti ai nostri associati". Per questo, è essenziale "esaltare il protagonismo dei delegati Fai, impegnati ogni giorno a dare risposte ai nostri iscritti, ai lavoratori, ai cittadini tutti".
Sbarra ha sottolineato come "la battaglia della qualità si combatte in Piemonte, in Italia e in Europa, tutelando le nostre consolidate risorse, valorizzando tipicità, caratteristiche di luoghi e procedimenti produttivi unici al mondo. Sempre che non preferiamo darci in pasto all’Italian sounding, l’utilizzo fraudolento di marchi, nomi e simboli che evocano il nostro paese nell’ambito della commercializzazione internazionale di prodotti di bassa qualità e basso prezzo realizzati all’estero". La strada per rafforzare qualità e innovazione produttiva "è quella della partecipazione" e lo strumento con cui muoversi "è la contrattazione”. Una via che "abbiamo promosso e costruito con i rinnovi dei Ccnl dell’industria e della cooperazione, che premiano la visione Fai e Cisl, innovando fortemente secondo livello, welfare aziendale, bilateralità, formazione congiunta, assetti contrattuali. Una impostazione che sta dando forma in queste settimane alle tante piattaforme dei Cpl".