LA FAI CISL PRIMO SINDACATO IN FERRERO
SBARRA: LAVORATORI PREMIANO CHI RACCOGLIE LA SFIDA DEL NUOVO
La Fai Cisl primo sindacato in Ferrero. A confermarlo sono i risultati dell'ultima tornata elettorale negli stabilimenti della storica multinazionale italiana. La Federazione di via Tevere consolida la propria leadership a livello nazionale, imponendosi nei siti produttivi di Alba (CN), Pozzuolo (MI) e Sant'Angelo (AV) e ottenendo complessivamente 1.606 voti (il 41,4%), contro i 1.277 della Uila Uil (32,9%) e i 994 della Flai Cgil (25,6%).
"Una vittoria di assoluta importanza - è il commento del Segretario generale Fai Cisl, Luigi Sbarra - che consolida la leadership del nostro sindacato in azienda investendoci di un consenso ampio, specialmente alla luce delle nuove regole sulla rappresentanza". Il risultato, aggiunge il leader della Fai Cisl, " premia il lavoro di tanti delegati e l'impostazione di una Federazione sempre pronta a raccogliere le sfide del nuovo". Le complesse interazioni legate alla globalizzazione dei mercati, sottolinea Sbarra, "invocano infatti cambiamenti epocali improntati sulla partecipazione, sulla condivisione delle scelte e dei risultati, sulla valorizzazione del lavoro nei processi di innovazione. Principi che caratterizzano a tutti i livelli l'azione della Fai Cisl e che in Ferrero trovano una realtà sensibile e attenta". Dunque, "grazie ai nostri delegati e alle nostre strutture territoriali, che ogni giorno fanno della tutela e dell'ascolto la propria missione cercando faticosamente soluzioni e non facili riflettori. E Grazie soprattutto ai tanti lavoratori che hanno rivolto la loro preferenza alla Fai, investendola di grande responsabilità".
"La nostra iniziativa - sottolinea il Segretario Nazionale Fai Cisl, Attilio Cornelli - si concentrerà ora sullo sviluppo dei Comitati aziendali europei, di cui oggi ricorre il ventennale dalla costituzione, e sui rinnovi aziendali. Questi devono cogliere a pieno le grandi potenzialità offerte dal nuovo contratto nazionale sui diversi piani della partecipazione: la bilateralità, la contrattazione di secondo livello, il welfare integrativo, la formazione continua. La Fai Cisl ha i numeri e l'intenzione di giocare questa fase da protagonista, aprendo a nuove opportunità per fare sviluppo, elevando le condizioni di vita dei lavoratori e la competitività di un'azienda che rappresenta in tutto il modo l'Italia e la sua eccellenza", conclude Cornelli.