LA FAI CISL ALLA 66MA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO
SBARRA: UNITI PER UN'AGRICOLTURA FONDATA SU DIGNITA’ LAVORO
Si è svolto sabato, presso il Seminario Vescovile di Trapani, il convegno «Semi nutrienti per un futuro sostenibile», che ha ufficialmente aperto la 66ma Giornata Nazionale del Ringraziamento. L'iniziativa, organizzata dalla Cei, ha visto partecipare in rappresentanza della Fai Cisl il Segretario Generale Luigi Sbarra.
Nel suo intervento Sbarra ha rilevato l’importanza del tema delle sementi e della semina, “che richiama all’esercizio della responsabilità per ottenere un bene superiore da cogliere nel futuro”. Un messaggio “di una potenza formidabile, che ci rinvia all'alta testimonianza di Papa Francesco e ci invita a ragionare sul ruolo che ognuno di noi è chiamato ad esercitare all'interno del proprio ruolo, nell’ambito delle proprie possibilità, per costruire un domani migliore per tutti”.
Per questo, ha aggiunto il leader della Fai Cisl, “dobbiamo tutti fare la nostra parte, anche l’Europa, che deve cominciare a guardare oltre le crepe delle proprie paure". Bisogna, tra l'altro, "inserire più stringenti clausole sociali nei meccanismi di erogazione di contributi europei; introdurre più forti condizionalità che ne vincolino la fruizione al rispetto della legislazione e dei contratti; richiedere che ad ogni sostegno corrisponda fattivo sforzo per incrementare l'occupazione nelle aziende agricole". Occorre poi “prevedere specifiche premialità per le imprese che aderiscono a organismi di certificazione etica come la Rete del lavoro agricolo di qualità”.
Un importante passo avanti “è stato fatto con l'approvazione definitiva della legge contro il caporalato". La strada "non è stata priva di ostacoli, e ha richiesto oltre un anno di mobilitazione sindacale". Ma alla fine "mondo del lavoro, rappresentanze datoriali, governo e Parlamento, hanno davvero saputo muoversi insieme, conquistando un obiettivo comune, che tutela il lavoro dignitoso, e difende anche le aziende in regola, che sono la maggioranza, e che vengono colpite ogni giorno dalla concorrenza sleale delle realtà che sfruttano i braccianti”.
“Un’agricoltura forte, innovativa e di eccellenza, richiede la valorizzazione della qualità del lavoro”. Ecco perché "Sindacati e Imprese devono operare uniti, con gli strumenti della contrattazione e della bilateralità, migliorando le condizioni di vita dei lavoratori, tutelando la qualità e la provenienza delle produzioni italiane e costruendo insieme le condizioni di una crescita sostenuta e ben distribuita”.