#CONGRESSOFAI, SBARRA: UN "CONTRATTO" PER IL RILANCIO DEL LAVORO AGROALIMENTARE-AMBIENTALE
INTERVISTA AL SEGRETARIO GENERALE FAI CISL SUL QUOTIDIANO «AVVENIRE»
«Un’occasione per lanciare al governo e alle controparti la sfida di un Contratto per l’Italia fondato sulla qualità del lavoro in comparti essenziali per l’economia e la coesione. Un Patto che nei prossimi quattro anni potrà generare 15 miliardi di euro e oltre 100mila nuovi occupati». Lo annuncia da Riccione, in occasione del Congresso Nazionale della Fai, il sindacato agroalimentare-ambientale della Cisl, il segretario generale Luigi Sbarra.
Come cambierà il sindacato per raggiungere questi obiettivi così ambiziosi?
Le sfide da cogliere sono due. Da una parte bisogna lavorare attraverso le proprie leve negoziali e bilaterali per costruire modelli maggiormente partecipativi. Significa puntare a una contrattazione aziendale, territoriale e nazionale che coniughi il necessario aumento di competitività a nuovi strumenti di democrazia economica, salari di produttività, welfare integrativo. Sotto il profilo delle politiche organizzative dobbiamo invece continuare a innovarci secondo le linee delle assemblee organizzative Fai e Cisl, avvicinando il sindacato al territorio e realizzando un dialogo più forte e strutturato tra federazioni e servizi. Dobbiamo poi puntare sui giovani, su un maggiore coinvolgimento dei migranti e, soprattutto, sull’ingresso delle donne nei nostri gruppi dirigenti di ogni livello. Tema su cui la nostra federazione ha fatto passi enormi negli ultimi anni e in questo Congresso in particolare (...).
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