FORESTALI, SBARRA: CHE FINE HANNO FATTO LE PROMESSE DEL GOVERNO?
"Mentre a livello nazionale perdura una condizione di grave defaillance istituzionale, e vediamo in queste ore con quali risultati, qualcosa finalmente si muove nel verso giusto nella gestione forestale regionale. Un bel traguardo arriva dall'Umbria, con il rinnovo del contratto integrativo degli addetti idraulico-forestali. Accordo importante sotto il profilo dei contenuti, con avanzamenti significativi sia salariali che normativi; ma soprattutto ragguardevole sul versante politico, perché dopo tanti anni di immobilismo sui territori offre un modello aggiornato di valorizzazione e di organizzazione delle risorse umane". Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, segretario generale della Fai Cisl, a commento della firma di ieri del contratto integrativo dell'Umbria per i lavoratori idraulico-forestali. "L'occasione è preziosa - aggiunge il sindacalista - per ricordare a tutti i nostri interlocutori istituzionali, a cominciare dal Governo, che non c'è altro tempo da perdere: l'emergenza incendi di queste ore ci parla con drammatica eloquenza di un comparto forestale mortificato e svalutato rispetto al ruolo strategico che ricopre nella prevenzione e nella salvaguardia del nostro patrimonio boschivo e paesaggistico". "Ci chiediamo, allora - sottolinea ancora Sbarra - che fine abbiano fatto le promesse di un piano di riorganizzazione che renda possibile un coordinamento nazionale sulle politiche e gli interventi. E ci chiediamo quanto tempo ancora dovrà passare prima che si individui una controparte pubblica affidabile per il rinnovo di un contratto nazionale che manca ormai da cinque lunghi anni. Sono domande importanti, che richiedono risposte urgenti nell'ambito di un tavolo concertato da tutti i soggetti istituzionali e sociali coinvolti. La Fai Cisl non arretra di un centimetro: in mancanza di riscontri, sapremo regolarci di conseguenza", conclude.