AGROALIMENTARE, SBARRA: SFIDA INNOVAZIONE SI RACCOGLIE RILANCIANDO FORMAZIONE E PARTECIPAZIONE
“L’innovazione è vera solo se mette al centro la persona: nei comparti agroalimentari e ambientali dobbiamo porci il problema di come tutelare e valorizzare tutti i lavoratori, anche quelli impegnati in impieghi a bassa qualificazione. La strada è quella di un grande investimento sulla formazione e di relazioni sindacali e industriali sempre più partecipative”. Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale della Fai Cisl, introducendo a Bari il convegno L'agroalimentare del futuro, organizzato dalla federazione agroalimentare della Cisl. Nelle dinamiche legislative e contrattuali, aggiunge Sbarra, “dobbiamo trovare soluzioni di riqualificazione del lavoro tradizionale, costruire percorsi di ricollocamento che ci richiamano a sempre più avanzati progetti bilaterali”. Occorre rilanciare il ruolo pubblico, “non facendo assistenzialismo ma, al contrario, qualificando la spesa, valorizzando programmi e politiche attive che reinseriscano il lavoratore nel circuito produttivo dopo un adeguato periodo di aggiornamento”. “Gli strumenti pubblici e contrattuali – ha concluso Sbarra – vanno utilizzati su direttrici che rinsaldino il rapporto tra qualità del lavoro e competitività. Dobbiamo sempre avere al centro dei nostri obiettivi la qualificazione della più strategica delle risorse: la persona, il capitale umano”.