LEGGE CAPORALATO, SBARRA: RILANCIARE PROTAGONISMO SOCIALE
“Con la Legge 199 abbiamo conquistato un traguardo storico. Tuttavia, a un anno esatto dall’approvazione, qualcosa è andato indebolendosi nel percorso di attuazione”. Lo ha affermato Luigi Sbarra, segretario generale della Fai Cisl, intervenendo oggi, a Bari, presso il convegno “L'agroalimentare del futuro”, alla presenza del ministro Maurizio Martina e della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. Il ritardo riguarda soprattutto “l’altra gamba della politica di contrasto: quella della prevenzione e del coinvolgimento sociale nelle strategie di contenimento del fenomeno”. Le leve sociali “restano inattive, e si fatica ad aprire una stagione di efficace collaborazione sui territori tra istituzioni e parti sociali agricole”. In particolare, denuncia Sbarra, “la Rete del lavoro di qualità non decolla, la Cabina di regia non trova ancora le sue necessarie declinazioni territoriali, il protocollo interministeriale Fuori dal Ghetto stenta ancora a dare frutti in tante delle province”. Serve “una svolta”, questi strumenti “vanno attivati e implementati”. La Fai Cisl “rivendica un ruolo attivo in questa battaglia: il presidio sociale si rilancia dando affidamenti alla contrattazione decentrata e alla bilateralità”. E la lotta ai caporali “si gioca anche sul versante culturale, con un grande investimento in formazione, informazione, rispetto delle regole sociali, contrattuali, legislative. Qualità dell’impresa e qualità del lavoro devono diventare in agricoltura facce della stessa medaglia”.