CONTRATTAZIONE: SIGLATO ACCORDO CON CONFINDUSTRIA SU MODELLO E RAPPRESENTANZA
FURLAN: INTESA E' VERO PIANO DI SVILUPPO PER PAESE
Importante intesa tra Cisl, Cgil, Uil e Confindustria sulla trattativa per il rinnovo del modello contrattuale e della rappresentanza. La firma è arrivata nella tarda serata di ieri, dando sbocco a una negoziazione tra le parti durata un anno e mezzo. L'accordo conferma, migliora e chiarisce il perimetro della doppia articolazione contrattuale, nazionale e di secondo livello, fissando tra l'altro criteri comuni per i salari minimi e inserendo il welfare negoziale nel trattamento economico complessivo. Il testo introduce poi l'obiettivo anche per le associazioni datoriali di misurare la rappresentatività nei luoghi di lavoro. Si fa inoltre riferimento all'esigenza di sviluppare i temi delle politiche attive, della formazione e della partecipazione.
"L'Intesa - afferma la Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan - é un vero piano di sviluppo per il sistema-Paese. Un nuovo modello di relazioni industriali partecipative e stabili per alzare la produttività, con più salari, più formazione, più competenze per i lavoratori. Le parti sociali indicano al Paese una strada condivisa e responsabile per favorire la crescita”. L'accordo "risponde ai bisogni delle persone, del lavoro e anche a quel bisogno di competitività sulla qualità del lavoro di cui il Paese ha estremamente bisogno". Un traguardo, prosegue Furlan, "che finalmente mette al centro del dibattito pubblico il tema del lavoro". "Ci abbiamo lavorato tanto, sapendo che non era facile fare sintesi tra le organizzazioni sindacali e Confindustria, ma il risultato è davvero positivo e molto innovativo". "Abbiamo siglato il documento di sintesi - conclude la segretaria generale della Cisl - dopodiché ognuno di noi porterà l'accordo al vaglio dei propri organismi. Ci siamo presi qualche giorno, per la firma ufficiale, sapendo di aver aperto una fase nuova nelle relazioni industriali".
Grande soddisfazione anche da parte del Segretario Generale della Fai Cisl, Luigi Sbarra: "Il traguardo di questa notte - sottolinea il sindacalista - rende più solida, innovativa e partecipativa una contrattazione destinata ad essere sempre più importante fattore di sviluppo e regolazione non solo nei singoli comparti produttivi, ma anche per l'intero sistema economico nazionale. Le parti sociali, e la Cisl di Annamaria Furlan in particolare che in questo accordo ha creduto prima e più di tutti, segnano un punto strategico, dando un esempio alla politica e alle istituzioni su come si opera insieme orientando gli sforzi su obiettivi condivisi quali sono l'incremento della competitività, l'innalzamento delle competenze, il consolidamento della tutela e delle condizioni dei lavoratori. Un risultato che a pochi giorni dalle urne suona come monito per tutti, richiamando a uno sguardo responsabile e proiettato al futuro".