FURLAN E SBARRA DALLE RSU DELLA DE CECCO: “BUONE RELAZIONI FATTORE DI SVILUPPO PER TUTTI”
PRESENTE ANCHE FRANCO MARINI PER RICONOSCIMENTO ALLA CARRIERA DELLA FAI ABRUZZO
Annamaria Furlan e Luigi Sbarra in visita oggi allo stabilimento produttivo De Cecco di Fara San Martino, in provincia di Chieti. La leader della Cisl e il segretario generale della Fai nazionale hanno incontrato le Rsu e ispezionato le linee produttive di un’azienda che occupa in Italia 700 lavoratori ed è terza produttrice mondiale di pasta. L’assemblea si è arricchita in mattinata della presenza dell’ex segretario generale Cisl e Presidente del Senato Franco Marini, che ha raggiunto i lavoratori per ricevere un riconoscimento alla carriera conferito dalla Fai abruzzese.
Tra i presenti, anche l’intera squadra di segreteria della Fai Cisl Abruzzo Molise, guidata dal segretario generale Franco Pescara, il segretario generale della Cisl interregionale Leo Malandra e una delegazione dell’Adiconsum composta dal Presidente Carlo De Masi, Rino Tarelli e Andrea Di Palma.
“De Cecco – ha affermato Sbarra – è un’azienda fondamentale per il sistema agroalimentare e per l’economia italiana, una realtà che basa i propri successi sulla valorizzazione del capitale umano e su ottimi rapporti industriali”. Con entrambi gli integrativi aziendali aggiornati nel 2017, il pastificio storico introduce premi di risultato e nuove leve che rafforzano le tutele per i periodi di comporto rispetto al contratto nazionale. “Modello che conferma lo stretto legame che unisce nell’agroalimentare performance d'impresa, ancoraggio alle comunità locali e volontà di puntare sul lavoro di qualità. È dall'incontro responsabile di impresa e lavoro che nascono le condizioni di uno sviluppo comune nel segno dell'innovazione, della competitività, dell'incremento delle tutele e dei salari per i lavoratori. Terreno di questo incontro – ha evidenziato Sbarra rivolgendosi ai delegati della Fai, che esprime nello stabilimento la totalità delle Rsu – è la contrattazione, che attraverso il vostro lavoro aggiorniamo e sviluppiamo costantemente”.
La contrattazione, ha sottolineato da parte sua Furlan, “è lo strumento principe di cui disponiamo per intervenire e partecipare attivamente alla vita economica delle imprese, dei territori e del Paese. Un mestiere fondamentale e complicato, messo per anni a dura prova da attacchi sconsiderati ai corpi intermedi e all’esercizio della rappresentanza sociale. Questa offensiva, però, non ha arrestato l’azione di un sindacato confederale e di una Cisl che ha conquistato riforme legislative e contrattuali di grande rilievo, e che lo scorso 9 marzo è giunta alla storica sigla del Patto per la fabbrica, che aggiorna e potenzia il modello di relazioni industriali e sindacali su basi di maggiore efficienza, solidarietà e partecipazione. Adesso tocca a noi, alla competenza e alla responsabilità di parti sociali preparate, forti, rappresentative. A un sindacato che sa quanto l’esercizio contrattuale incida nelle dinamiche di sviluppo e integrazione, anche alla luce delle sfide di Impresa 4.0. Dall’impegno che metteremo dipende l’occasione di migliorare le condizioni dei lavoratori e di contribuire a uno sviluppo nazionale che va conquistato, ma anche contrattato".