ESPLOSIONE A TREVIGLIO: MASSIMA VICINANZA A FAMIGLIE VITTIME, SERVE SVOLTA SU SICUREZZA E PREVENZIONE IN LUOGHI DI LAVORO
TEMA SICUREZZA AL CENTRO DELLE CELEBRAZIONI DEL PRIMO MAGGIO, FURLAN: "SI FACCIA AL PIU' PRESTO CHIAREZZA SU ACCADUTO"
“La Segreteria Nazionale della Fai Cisl esprime sentimenti di vicinanza e di profondo cordoglio alle famiglie degli operai che hanno perso la vita nell'esplosione del mangimificio Ecb di Treviglio. Chiediamo una svolta, un rinnovato e rigoroso impegno sui temi della prevenzione, della formazione e delle attività di contrasto a un fenomeno che continua ogni anno a mietere centinaia di vittime. Qualcosa di inaccettabile: nel 2018 non si può continuare a morire di lavoro”. Così una nota della Federazione nazionale agroalimentare della Cisl. “L'impegno a fermare questa scia di sangue - continua il comunicato - deve essere comune e coinvolgere istituzioni, imprese e mondo del lavoro. La Fai continuerà ad esercitare la massima pressione in tutte le sedi per garantire una svolta attraverso le leve della rappresentanza, della contrattazione nazionale e decentrata, della bilateralità. Servono relazioni sindacali più partecipate, che mettano al centro questi temi rendendoli elementi qualificanti per dare dignità e sicurezza alle persone e al lavoro”.
Ad esprimere solidarietà a nome di tutta la Cisl è la leader nazionale Annamaria Furlan: "Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per gli operai deceduti oggi a Treviglio - afferma -. Il giorno di Pasqua è stato funestato da un'altra inaccettabile tragedia sul lavoro. In questo momento doloroso, la Cisl è vicina alle famiglie che hanno perduto i loro cari e ai loro colleghi. In quello che dovrebbe essere un giorno di festa ci ritroviamo a fare i conti, ancora una volta, con tragici incidenti nei luoghi di lavoro: un grido d'allarme verso istituzioni e imprese chiamate a costruire una nuova cultura della sicurezza e della prevenzione. Chiediamo che venga al più presto fatta chiarezza sui motivi dell’incidente e su eventuali responsabilità e negligenze. Ma una cosa è certa: un lutto sul posto di lavoro è comunque un fatto inaccettabile. Il bilancio di decessi, infortuni e malattie professionali rimane nel nostro paese drammatico. Per questo, il Primo Maggio, in occasione della Festa dei Lavoratori, invocheremo una volta di più una strategia nazionale incentrata su controlli più stringenti, formazione, partecipazione, verso una necessaria svolta in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.