XYLELLA, ROTA: FAR RIPARTIRE LE GIORNATE LAVORATIVE. SERVE UN SUPPORTO SCIENTIFICO, NON SI PUO’ PIU’ TENERE IL SETTORE SOTTO SCACCO
“Il tema della xylella coinvolge da anni il settore agricolo. Ci sono delle misure che la Regione sta cercando di portare avanti, noi come sindacato abbiamo posto al centro una priorità: le giornate che i lavoratori agricoli hanno perso per la contrazione del lavoro creato proprio dalla batteriosi. Si tratta di un problema che va affrontato molto seriamente, sia con le organizzazioni sindacali, sia con la partecipazione attiva della Regione”.
Così Onofrio Rota, Segretario generale della Fai, nell’intervista pubblicata oggi dal Quotidiano di Puglia.
“Ritengo necessario – ha affermato il sindacalista – che le parti sociali lavorino insieme. C’è anche bisogno di un supporto scientifico, non si può più tenere il settore sotto scacco”. Quanto alla disobbedienza civile contro il decreto Martina, che per distruggere il vettore della xylella obbliga all’uso di pesticidi, “sono per ridurre l’utilizzo dei trattamenti chimici – afferma Rota – ma sulla questione xylella per decidere cosa è meglio serve un tavolo che abbia un valore scientifico ed economico, ed abbia anche il suo risvolto occupazionale, perché se la disobbedienza civile comporta un danno per gli agricoltori e la situazione degenera al punto che i lavoratori perderanno reddito, allora si crea un grave danno per tutta l’economia della Puglia”. “Serve un grande livello di responsabilità” ha aggiunto Rota. “Oggi chi vuol fare il protagonista non vince, o si combatte tutti insieme oppure perdiamo tutti. Questo il messaggio che voglio lanciare dalla Puglia”.