CAPORALATO, ROTA: "LA 199 E' UNA BUONA LEGGE, GUAI A DEPOTENZIARLA"
"Nelle campagne siciliane, in Puglia e Basilicata, ma anche nell’agro-pontino, nel modenese, fino al Veneto o al Trentino, continuano a verificarsi casi di caporalato che spesso emergono soltanto grazie alla denuncia della stampa, oppure per merito dell’operato delle Forze dell’ordine che, in virtù della nuova legge, hanno potuto intensificare gli strumenti di controllo e repressione del fenomeno. Ma nessuna regione, ad oggi, può dichiararsi totalmente immune dal caporalato. Con l’avvio della nuova stagione di raccolta e distribuzione di tanti prodotti ortofrutticoli italiani, in questi mesi, il fenomeno rischia di tornare puntualmente a crescere, senza trovare le attenzioni che merita da parte delle istituzioni nazionali e della nostra classe politica".
Così Onofrio Rota nell'intervista pubblicata oggi da Avvenire.
"La legge - afferma il sindacalista - è assolutamente una buona legge e lo voglio sottolineare. Guai a metterci le mani sopra per depotenziarla. Ha permesso di fermare organizzazioni criminali importanti. Ma oggi è ancora troppo poco conosciuta. I lavoratori hanno paura di denunciare lo sfruttamento, per non perdere quel poco che riescono a guadagnare durante la stagione estiva. Ecco il perché della nostra campagna di sensibilizzazione. Vogliamo rendere più pragmatica la nostra azione, rafforzando i legami con dirigenti e delegati territoriali, e con le tante lavoratrici e i tanti lavoratori che ancora operano in contesti di marginalità sociale ed economica. Un vero e proprio progetto di vicinanza nei loro confronti".