GOVERNO, ROTA: "AUGURI DI BUON LAVORO AI NUOVI MINISTRI, SAPPIANO PUNTARE SUL CONFRONTO E SUL DIALOGO SOCIALE"
“Troviamo positiva la disponibilità dichiarata da Gian Marco Centinaio, che oggi giurerà come Ministro dell’Agricoltura, a parlare con le associazioni di categoria. Come Federazione agroalimentare ambientale e industriale della Cisl, auspichiamo che questa disponibilità si traduca anche in un proficuo confronto con le parti sociali. Facciamo i nostri auguri di buon lavoro a lui e a tutti i componenti del governo nascente, cogliendo l’occasione per ribadire che c’è un forte bisogno di mettere insieme l’impegno di sindacati, imprese e istituzioni in nome del bene comune. Ci auguriamo che il nuovo esecutivo sappia tenerne conto, puntando sul confronto e sul dialogo sociale e senza calare dall’alto ricette scritte da lobby o figlie di pregiudizi ideologici”.
Così Onofrio Rota, Segretario generale della Fai Cisl, che aggiunge:
“Ci auguriamo, in particolare, che i nuovi ministri dell’Agricoltura, dell’Ambiente, del Lavoro, possano dare ascolto alle nostre istanze, che sono quelle di tanti lavoratori e lavoratrici impiegati ogni giorno in comparti strategici per le nostre eccellenze agroalimentari, per la messa in sicurezza del territorio, per lo sviluppo sostenibile del Paese. Dobbiamo tutti operare, ciascuno con i propri ruoli e responsabilità, a sostegno del lavoro di qualità e della dignità dei lavoratori, con interventi sul mondo del lavoro agroalimentare, industriale e ambientale che immettano nuove spinte alla nostra economia senza disperdere quanto fatto di buono dagli ultimi esecutivi”.
“Insieme a tutti i lavoratori – conclude la Fai Cisl – siamo desiderosi di confrontarci al più presto con i Ministeri competenti per i nostri settori, e certamente ci sono alcune misure concrete che per noi saranno prioritarie: per scongiurare i tagli alle politiche agricole da parte dell’Europa, per migliorare la lotta a sfruttamento, caporalato e illegalità, per tenere alta l’attenzione sulle crisi che coinvolgono diverse realtà dell’industria alimentare, per tutelare i lavoratori della pesca dalla concorrenza sleale e dalla discontinuità di reddito, e per portare a casa, finalmente, una vera riforma del comparto forestale, che possa rilanciare il settore facendo leva sulla valorizzazione del lavoro idraulico-forestale. Lavoro che, come da noi più volte denunciato, manca ancora di un tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale. Su queste ed altre priorità contiamo di poterci confrontare, al più presto, insieme alle altre organizzazioni, con la politica e tutte le istituzioni, per dare certezze e risposte ai lavoratori”.