22 Ott2022
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, LA FAI-CISL ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CGIL, CISL E UIL
Dopo una settimana di mobilitazione si è svolta oggi a Roma la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. La Fai Cisl ha partecipato con la Segreteria nazionale, dirigenti, delegati e lavoratori di industria alimentare, agricoltura, bonifica, forestazione, pesca.
Il nostro Segretario Generale, Onofrio Rota, con Luigi Sbarra, Segretario Generale della Cisl, ha incontrato anche Marco Arcuri, figlio di Paola Clemente, bracciante deceduta in Puglia nel 2015 mentre lavorava in un vigneto, ribadendo la piena vicinanza del sindacato e il sostegno verso le iniziative in memoria della lavoratrice e per la diffusione della cultura della sicurezza e della legalità nelle scuole e in tutti i luoghi di lavoro.
"Basta con i morti sul lavoro, con lo strazio dei corpi, con la sofferenza di chi perde un proprio caro, basta con questa strage continua, con questa lunga scia di sangue vergognosa, inaccettabile", ha detto il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, nel suo intervento. "Più di tre vittime al giorno. Ogni otto ore una vita spezzata. Anche quest’anno la scia di sangue non si ferma. Dall’inizio del 2022 più di 700 morti, più di 400mila denunce, di infortuni nei luoghi di lavoro. Non sono numeri, non sono codici statistici, ma esistenze cancellate o cambiate per sempre, famiglie distrutte, speranze e sogni che non si realizzeranno mai”, ha aggiunto Sbarra. Il sindacalista ha poi rivendicato alcune proposte della piattaforma unitaria: reinvestire il “tesoretto” risparmiato ogni anno dall’Inail, tenere alta la guardia rispetto agli appalti, investire sulla formazione di chi inizia a lavorare e ha bisogno di apprendimento, allargare gli spazi di partecipazione, rafforzare il ruolo dei delegati alla sicurezza garantendo un presidio effettivo di vigilanza e controllo.
"Occorre far salire dal basso verso l’alto un’autentica cultura della sicurezza che è anche cultura della legalità", ha affermato Sbarra, aggiungendo: "Alla Presidente del Consiglio chiediamo di aprire subito un “cantiere sicurezza”, coinvolgendo in pieno il sindacato".
"Basta con i morti sul lavoro, con lo strazio dei corpi, con la sofferenza di chi perde un proprio caro, basta con questa strage continua, con questa lunga scia di sangue vergognosa, inaccettabile", ha detto il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, nel suo intervento. "Più di tre vittime al giorno. Ogni otto ore una vita spezzata. Anche quest’anno la scia di sangue non si ferma. Dall’inizio del 2022 più di 700 morti, più di 400mila denunce, di infortuni nei luoghi di lavoro. Non sono numeri, non sono codici statistici, ma esistenze cancellate o cambiate per sempre, famiglie distrutte, speranze e sogni che non si realizzeranno mai”, ha aggiunto Sbarra. Il sindacalista ha poi rivendicato alcune proposte della piattaforma unitaria: reinvestire il “tesoretto” risparmiato ogni anno dall’Inail, tenere alta la guardia rispetto agli appalti, investire sulla formazione di chi inizia a lavorare e ha bisogno di apprendimento, allargare gli spazi di partecipazione, rafforzare il ruolo dei delegati alla sicurezza garantendo un presidio effettivo di vigilanza e controllo.
"Occorre far salire dal basso verso l’alto un’autentica cultura della sicurezza che è anche cultura della legalità", ha affermato Sbarra, aggiungendo: "Alla Presidente del Consiglio chiediamo di aprire subito un “cantiere sicurezza”, coinvolgendo in pieno il sindacato".