CAPORALATO, BUONAGURO AL CONVEGNO CNEL: “RENDERE PIÙ ATTRATTIVO ED EFFICIENTE IL MERCATO DEL LAVORO AGRICOLO”
Svolto oggi il seminario Cnel “Qualità del lavoro in agricoltura”, promosso dalla Regione Lazio con il Presidente Zingaretti, i sindacati di categoria, il Presidente Cnel Tiziano Treu, i Ministri Andrea Orlando e Stefano Patuanelli. Raffaella Buonaguro (Fai Cisl): “Valorizzare gli enti bilaterali territoriali per battere i caporali e attrarre manodopera”
“Molto importante la ricerca svolta dalla Regione Lazio sui costi di produzione come strumento per prevenire lo sfruttamento lavorativo: anche la conoscenza di questi aspetti è indispensabile per migliorare le condizioni di lavoro”. Così la Segretaria nazionale della Fai Cisl Raffaella Buonaguro intervenendo oggi al Cnel al seminario sulla qualità del lavoro in agricoltura. “La produzione del cibo – ha detto la sindacalista – deve essere coerente con i principi etici, non può esserci buon cibo senza rispetto dei lavoratori e delle lavoratrici. Serve un impegno comune per far crescere le aziende sane, che applicano i contratti e rispettano le norme, mentre va scongiurata qualsiasi forma di concorrenza al ribasso tra lavoratori sfruttati e spesso ghettizzati. Anche al nostro numero verde Sos Caporalato, 800.199.100, arrivano segnalazioni di vario tipo, ma quasi sempre nell’anonimato, perché molti lavoratori o familiari sanno di poter essere vittime di ricatti e violenze di vario tipo. Tra le tante conquiste ottenute in questi anni, c’è senz’altro la Legge 199: per essere applicata nella sua completezza dobbiamo promuovere maggiormente le iscrizioni delle aziende alla Rete del lavoro agricolo di qualità, istituita presso l’Inps. Ha ragione il ministro Orlando, quando afferma che dobbiamo rendere inutile il caporale: crediamo che gli enti bilaterali territoriali siano il luogo più idoneo per condurre questa battaglia, mettendo in campo più strumenti per governare i trasporti, la formazione, gli alloggi. Non partiamo da zero, esistono tante buone pratiche in diversi territori, realizzate grazie alle parti sociali, alle quali possiamo ispirarci”.
“L’altro fronte primario su cui lavorare – ha aggiunto Raffaella Buonaguro – è quello della contrattazione a tutti i livelli: per il nuovo Ccnl degli operai agricoli e florovivaisti, sul quale è stata avviata da poco la trattativa, stiamo riscontrando che ci sono tutte le condizioni per costruire, insieme alle parti datoriali, strumenti innovativi per migliorare diritti, redditi, welfare, mercato del lavoro. Mentre quanto allo strumento del voucher, occorre ribadire che in agricoltura è uno strumento inutile e dannoso”. “La ripresa economica – ha concluso la sindacalista della Fai Cisl – rischia di spostare più manodopera nei settori maggiormente gratificanti, dunque oggi la vera sfida è rendere più attrattivo ed efficiente il mercato del lavoro agricolo: serve una nuova identità per la nostra agricoltura, e debellare i meccanismi del lavoro nero e dello sfruttamento è una priorità dentro questo percorso”.