TRENTINO, BASTIANI: "PIENO SOSTEGNO A #SOSCAPORALATO E A MOBILITAZIONE CONTRO VOUCHER. ANCHE DA NOI EPISODI INQUIETANTI"
"Sono molti i segnali preoccupanti in Valsugana che mi fanno pensare che potrebbe succedere qualcosa di grave, il Trentino non è esente dal fenomeno del caporalato e alcuni episodi successi ultimamente sono davvero inquietanti". Queste le parole pronunciate dal segretario della Fai Cisl Trentino Fulvio Bastiani dopo la conferma che il sindacato sosterrà con convinzione l’iniziativa promossa dalla Federazione Nazionale relativa al numero verde 800199100. Si tratta dell’inizio di una campagna di ascolto e denuncia contro lo sfruttamento nel lavoro agroalimentare con l’istituzione appunto di un numero verde dedicato. In piena campagna di raccolta per i piccoli frutti e in vista della raccolta delle mele, la Fai Cisl del Trentino manda un preciso segnale di attenzione e di vigilanza nei confronti dei lavoratori occupati in agricoltura.
Basterà una telefonata per denunciare situazioni irregolari e per segnalare eventuali episodi di abuso e sfruttamento, presenti purtroppo anche nella nostra Provincia. Non a caso il numero verde è composto anche dalle tre cifre 199, come il numero della legge varata a fine 2016 per contrastare finalmente in modo efficace l’odioso fenomeno del caporalato.
Dal fenomeno del caporalato ai famigerati voucher il passo è breve, e il perché lo spiega Fulvio Bastiani: "La Fai Cisl del Trentino, pur non essendo contraria in forma di principio ai voucher, che andavano bene se usati limitatamente per lavori discontinui e temporanei, aboliti con troppa fretta dal Governo Gentiloni che aveva ceduto sotto le pressioni della sinistra, intende contrastarne con forza però la loro reintroduzione in un settore come l’agricoltura, ove sono già presenti tutti gli strumenti contrattuali per garantire efficacemente la massima flessibilità richiesta dalle aziende, garantendo al contempo ai lavoratori garanzie retributive e contributive". Secondo il segretario della Fai Cisl Trentino il voucher in agricoltura può tornare ad essere se non opportunamente limitato, un vero e proprio "caporale di carta", e "pertanto siamo nettamente contrari anche alle ipotizzate modifiche alla Legge 199 che si è dimostrata così efficace nella lotta al fenomeno del caporalato", aggiunge ancora Bastiani.
Il sindacato annuncia anche che nelle giornate del 24, 25 e 26 luglio si terrà un presidio a Roma per far sentire la voce dei lavoratori: "Si vuole far passare – afferma il sindacalista – la Legge 199 come un orpello burocratico e allo stesso tempo si rilancia la retorica dei voucher come unici strumenti per contrastare disoccupazione e illegalità. Come Fai Cisl del Trentino appoggiamo in modo convinto la Fai Nazionale in queste iniziative e siamo determinati a contribuire a stroncare sul nascere il fenomeno del caporalato sul nostro territorio". Per la lotta al caporalato il sindacato conferma il preciso impegno di girare ogni segnalazione sospetta agli organi competenti, in primis all’ufficio del lavoro e alla Procura della Repubblica, come peraltro avvenuto anche recentemente. "Non è possibile presidiare tutto il territorio o entrare in suoli privati – conclude Bastiani – ma basterà una telefonata per far scattare il pronto intervento della Fai Cisl del Trentino".