"IL CIBO CAMBIA IL MONDO?", SEMINARIO FAI-CISL CON PARSI, MARAN E TOCCI
Pandemia e conflitti stanno ridisegnando gli equilibri geopolitici e commerciali mondiali. L’aggressione militare russa contro l’Ucraina, in particolare, ha innescato diverse conseguenze stimolando anche nuove riflessioni sulla collocazione dell’Italia in Europa e nell’Alleanza atlantica. “La pace – ha detto il Presidente Mattarella – è urgente e necessaria: la via per costruirla passa da un ristabilimento della verità, del diritto internazionale, della libertà del popolo ucraino”.
Energia, materie prime, alimentare, sono tra i settori maggiormente colpiti e, al fianco di diversi indicatori socioeconomici, fanno emergere lo spettro di una nuova recessione. Il cibo, in questo contesto, vede mutare alcuni processi produttivi e reti di distribuzione e si afferma sempre più come bene primario di strategica importanza; tutto il settore agroalimentare assume la funzione di asset fondamentale per la crescita, l’accesso al cibo e la sicurezza alimentare, il presidio delle aree interne e rurali, la tenuta del tessuto sociale.
Anche il sindacato è chiaramente chiamato a svolgere il proprio ruolo in nome di un impegno responsabile e propositivo a tutela dell’occupazione, dei salari, dell’inclusione, nonché rilanciando la propria vocazione di agenzia di socializzazione e formazione. Un percorso che la Fai-Cisl ha intrapreso negli ultimi anni attraverso campagne sociali, corsi e incontri formativi di vario genere, a partire dai propri settori di competenza: agricoltura, industria alimentare, zootecnia, pesca, consorzi di bonifica, forestazione.
Con questo approccio, la Federazione agroalimentare ambientale cislina riunirà a Roma il proprio Esecutivo nazionale il 22 febbraio prossimo attorno all’interrogativo “Il cibo cambia il mondo?”. Ne parleranno con il Segretario Generale Onofrio Rota tre autorevoli studiosi del mondo contemporaneo: il Prof. Vittorio Emanuele Parsi, ordinario di Relazioni internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Alessandro Maran, consulente aziendale, deputato e senatore della Repubblica italiana dal 2001 al 2018, e la Prof.ssa Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali.
Base di partenza delle riflessioni saranno alcune domande sul quadro internazionale attuale e sui possibili scenari futuri. Come competere in questo nuovo assetto globale facendo leva sul lavoro di qualità e contrastando il dumping sociale? Quale strategia geopolitica per l’Italia? Che conoscenza hanno gli italiani dei cambiamenti nello scacchiere internazionale? Come costruire una visione per i prossimi decenni in grado di garantire stabilità, coesione e processi di pacificazione? In che direzione si muovono l’Europa e il governo italiano?
I lavori si svolgeranno mercoledì 22 febbraio a Roma presso l’hotel Bettoja Massimo D’Azeglio, Via Cavour 18, dalle 10 alle 13.