“IL LAVORO CHE UNISCE”: SIGLATA COOPERAZIONE TRA FAI-CISL E SINDACATO UCRAINO AIWU
“Con il memorandum firmato oggi con l’Aiwu abbiamo voluto riconoscere un concreto sostegno politico ed economico al sindacato ucraino ma anche ribadire la nostra piena vicinanza alla popolazione e la nostra solidarietà ai tanti lavoratori, famiglie, intellettuali, organizzazioni che in Russia, con coraggio, sono impegnati ogni giorno per favorire una svolta democratica e liberale”.
Così il Segretario Generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, ha commentato la sigla di un Memorandum di cooperazione e sostegno reciproco tra la Federazione agroalimentare cislina e il sindacato Aiwu, Unione dei lavoratori agroindustriali dell’Ucraina, avvenuta oggi a Firenze in occasione dell’iniziativa “Il lavoro che unisce”, in presenza di Kristjan Bragason, Segretario Generale del sindacato agroalimentare europeo Effat, Nadiya Burlaka, Presidente Comitato Donne Aiwu Ukraine, la Presidente del sindacato ucraino Svitlana Samosud e Dmytro Stepanyuk in rappresentanza del sindacato internazionale Iuf-Uita.
“L’obiettivo – ha spiegato il sindacalista – è rafforzare le battaglie comuni per la sindacalizzazione delle aziende, gli aumenti salariali, migliori condizioni di lavoro, più garanzie occupazionali e pari opportunità, più partecipazione ai progetti del sindacato europeo, nonché per l’integrazione dell’Ucraina nell’Unione europea. Oggi – ha aggiunto Rota – rilanciamo un messaggio per invocare un accordo di pace e la fine delle ostilità russe, e per confermare il sostegno al popolo ucraino, alla sua resistenza, alla sua autodeterminazione. Ribadiamo che il mondo non può essere governato da certe ‘democrature’, dove si guarda alle dittature come a un modello positivo e alle democrazie occidentali come a un modello fallito: il modello da archiviare, condannato dalla storia, è quello di chi vorrebbe creare muri, divisioni ideologiche, nuovi imperialismi, nuove pulizie etniche. Con questa alleanza tra sindacati – ha concluso il leader della Fai-Cisl – rivendichiamo di essere un baluardo di partecipazione critica, consapevole, costruttiva, per promuovere l’amicizia tra i popoli e realizzare una società più giusta ed inclusiva, a cominciare da un’Europa più attenta al dialogo sociale, all’impatto delle scelte sui lavoratori, alle nuove sfide che riguardano la competizione sui mercati globali”.
All’iniziativa ha portato i saluti anche l’amministrazione comunale, con l’intervento di Stefania Collesei, Presidente della Commissione consiliare pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione.