“FAI DI PIÙ”, LA NUOVA CAMPAGNA FAI CISL PER LA DISOCCUPAZIONE AGRICOLA 2019
Parte oggi la campagna “#FaiDiPiù”, promossa dalla Fai, federazione agroalimentare e ambientale della Cisl, insieme al patronato Inas Cisl, per la gestione delle disoccupazioni agricole 2019.
“Il nostro obiettivo fondamentale – ha detto il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, durante la presentazione del progetto – è quello di fornire, alle persone che si rivolgono a noi, più tutele, più assistenza, più possibilità di partecipazione. Vogliamo rinnovare la gestione della disoccupazione agricola e con questa iniziativa, avviata insieme al patronato Inas Cisl, semplificheremo le procedure e seguiremo in modo più preciso ogni singola persona che si rivolge a noi”.
Diverse le novità presentate. È stato messo a punto una nuova interfaccia informatica al servizio del personale Fai Cisl che dovrà confrontarsi con gli utenti. La nuova procedura consentirà al sindacato di assistere a 360 gradi lavoratrici e lavoratori, verificando la corretta applicazione delle norme di sostegno al reddito nel settore agricolo. A questo si aggiunge, quest’anno, la consegna all’utente di un profilo contenente il conteggio dei propri contributi, scaturiti dalla lettura dell’estratto contributivo. Un'iniziativa sperimentale, che interesserà i lavoratori pensionandi ma anche tutti coloro che ne faranno richiesta. In più, essendo il 30% dei lavoratori agricoli di origine straniera, la Fai Cisl ha prodotto due opuscoli multilingue, uno sulla disoccupazione agricola e uno sul fondo sanitario integrativo di categoria, proprio per fornire indicazioni essenziali su diritti e servizi a una platea di lavoratrici e lavoratori più ampia possibile. Durante la presentazione è stato proiettato in anteprima anche lo spot con cui la federazione promuoverà la campagna sui social e nei media locali.
“Fai Di Più” non è dunque un semplice slogan, ma un modo di pensare il sindacato, la persona, il lavoro. Alla base, la ricerca di un’azione che non si limiti a fornire informazioni e gestire pratiche, ma renda le persone più consapevoli dei propri diritti e partecipi della costruzione del proprio futuro. Un riconoscimento, da parte di Rota e Petteni, è stato rivolto in questo senso al lavoro avviato dalla Cisl con la conferenza dei servizi in rete: “Questo progetto segue la nuova mentalità che Annamaria Furlan ha voluto lanciare nella confederazione, spetta a noi ora rimboccarci le maniche ed essere sentinelle per l’esercizio concreto dei diritti delle donne e degli uomini del lavoro”.
I lavoratori agricoli sono oltre un milione. Il 90% ha un contratto a tempo determinato, vincolato ai criteri di stagionalità delle produzioni agricole, e trova dunque nella disoccupazione agricola uno strumento insostituibile di sostegno. “A loro – ha detto il Presidente dell’Inas Cisl, Gigi Petteni – si rivolge questo progetto portato avanti in sinergia per prendere in carico la persona. Noi siamo al servizio della persona, e la pratica di disoccupazione è anche un’occasione per ampliare i diritti e verificare il loro concreto esercizio”.
La campagna Fai Di Più, a ben vedere, potrà rappresentare anche uno strumento in più per arginare la piaga del caporalato. L’ampliamento dei servizi offerti a lavoratrici e lavoratori, infatti, può davvero avviare processi di inclusione sociale e rafforzare il circuito della legalità nel mercato del lavoro.