PROGETTO "TOMAS", OPPORTUNITA' DI FORMAZIONE PER I MIGRANTI NEL SETTORE AGROALIMENTARE
"Training Opportunities for Migrants in the Agrifood Sector" (TOMAS) è un progetto finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Programma Erasmus+, Partnership di cooperazione nell'istruzione e formazione professionale (2021-1-IT01-KA220-VET-000028189).
Uno studio condotto dalla Fondazione FAI CISL - Studi & Ricerche sulla situazione dei migranti nel 2018 ha dimostrato che la vita dei migranti in Europa è peggiorata. Nel 2020, la FAI CISL ha organizzato un evento "Rigenerazione: per la persona, per il futuro, per il lavoro agroalimentare" dove ha approfondito e cercato di interpretare la complessità del momento storico che stiamo affrontando, per riflettere sul ruolo futuro delle relazioni industriali ed innovare le modalità di rappresentanza e tutela dei lavoratori. Come sindacato, il nostro impegno è volto a stimolare la partecipazione attiva e a consolidare i processi democratici, come valori europei, diritti, tutele per la persona. Questo è un progetto di consapevolezza che permette di conciliare la formazione culturale, tecnica e professionale in un contesto multiculturale e interculturale; e di rendere possibile un rapporto di stima, arricchimento e valorizzazione delle conoscenze delle culture "altre".
Il settore agroalimentare è il più grande settore manifatturiero dell'Unione Europea, sia in termini di fatturato che di numero di imprese attive. A seguito della pandemia di coronavirus, la carenza di manodopera ha dimostrato che l'agricoltura dell'UE dipende fortemente dai lavoratori migranti, che costituiscono una percentuale significativa di coloro che raccolgono la nostra frutta e verdura e che si occupano del confezionamento e della lavorazione dei nostri alimenti. Il settore agroalimentare è quindi ampiamente caratterizzato dalla varietà interculturale, dove diverse etnie coesistono e lavorano insieme. Esse hanno poco o nulla in comune da un punto di vista culturale e affrontano sfide comuni per integrarsi nel paese ospitante, nonché per creare ponti di integrazione lavorativa nella comunità dell'altro.
Il progetto TOMAS si basa su questa sfida specifica che sta sorgendo nel settore agricolo in vari paesi dell'UE, ovvero la creazione di gruppi etnici, piccole comunità, che si specializzano in un particolare settore dell'agricoltura, senza una reale integrazione e cooperazione interculturale o intercomunitaria. Questa situazione, così come le specializzazioni etniche, non favorisce il processo di integrazione nel settore agroalimentare, perché non aiuta le interrelazioni tra i gruppi immigrati, così come tra questi e le popolazioni locali, bensì tende a creare comunità chiuse, simili a "ghetti", all'interno di vari territori.
In questo contesto, il progetto TOMAS rivolge la sua attenzione alla questione delle relazioni intercomunitarie, ovvero l'intera gamma di sfide e opportunità derivanti dall'interazione tra la "popolazione maggioritaria" e vari gruppi migranti o etnici che interagiscono nel settore agroalimentare e non solo.
Le nostre attività sono rivolte non solo ai migranti/rifugiati ma anche ai lavoratori del settore agroalimentare in generale, così come, indirettamente, all'intera popolazione. Non vogliamo quindi concentrarci sui migranti/rifugiati come gruppo problematico a sé stante, ma sull'interazione tra diversi gruppi o comunità che, combinati, formano la nostra società.
Relazioni interculturali positive nel settore agroalimentare porteranno benefici ai nostri gruppi target, favorendo un processo di auto-emancipazione, resilienza e impegno sociale positivo, permettendo loro di coltivare un più forte senso di appartenenza e di diventare cittadini più attivi delle loro (nuove) comunità (EaSI, 2019). Porterà anche benefici al settore agroalimentare in generale, favorendone le prestazioni, la modernizzazione e l'inclusione sociale.
I partner coinvolti nel progetto TOMAS lavorano da anni sui temi dell'inclusione e della diversità, con approcci innovativi, quindi hanno un'eccellente competenza sui temi oggetto del progetto. Insieme, condividiamo l'opportunità di cooperare per sviluppare un progetto per i lavoratori di diverse nazionalità nel settore agroalimentare, con particolare attenzione ai lavoratori migranti/rifugiati.
Per approfondire, leggi in allegato la scheda sintetica del progetto in lingua italiana
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