COSIO VALTELLINO (SONDRIO): RIAPERTURA DELLO STATO DI AGITAZIONE IN GALBUSERA
Le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, con Felsa-Cisl, Nidil-Cgil e Uiltemp-Uil, su mandato ricevuto dalle lavoratrici, dai lavoratori e dalla Rsu, hanno dichiarato riaperto lo stato di agitazione in Galbusera, a Cosio Valtellino, Sondrio.
Dopo lo sciopero di 10 ore che ha visto la quasi totalità dei lavoratori astenersi dalla prestazione lavorativa, il conseguente invito aziendale a riaprire il tavolo di confronto a cui sono seguiti gli incontri dell’11 e 13 luglio, gli oltre 300 lavoratori e lavoratrici riuniti in 3 assemblee, ricevuta l’informativa sindacale relativamente alle ultime proposte di mediazione offerte dall’azienda sul rinnovo del contratto integrativo aziendale, hanno ritenuto insoddisfacenti le proposte avanzate dall’azienda.
Tra i temi più critici presenti nello stabilimento, ripreso nei punti oggetto del rinnovo dell’integrativo aziendale, vi è quello legato ad un’organizzazione del lavoro che ha implementato oltre misura il carico di lavoro sui singoli dipendenti con diffuse e ripetute condizioni rischio di stress correlato all’attività lavorativa.
“Questa forte criticità organizzativa – affermano i sindacati – ha importanti ripercussioni anche nella programmazione dei carichi di lavoro con un conseguente impatto negativo sulla qualità dei processi di produzione. Eventi sentinella, come la malattia, l’aumento del turnover si stanno consolidando ed evidenziano il malessere diffuso tra le maestranze. Queste condizioni di lavoro disagiato, oggetto di ripetute segnalazioni negli ultimi due anni da parte di RSU e RLS, sistematicamente non prese in considerazione con la dovuta serietà ed il loro ripetersi nel tempo, hanno generato una sfiducia pressoché totale tra i lavoratori e le lavoratrici. In queste condizioni di lavoro, le proposte aziendali utili a ridurre l’impatto del lavoro precario sono insoddisfacenti, così come le proposte di adeguamento economico sul premio di risultato”.
Alla luce di tutto ciò, le sigle sindacali su mandato delle lavoratrici, dei lavoratori e delle Rsu, hanno dichiarato riaperto a partire dal primo turno del 18 luglio 2023 lo stato di agitazione ed il conseguente blocco delle prestazioni straordinarie e di ogni forma di flessibilità lavorativa di tutto il personale dipendente, sia esso alle dirette dipendenze di Galbusera sia esso in somministrazione.