SICUREZZA, FAI CISL BRESCIA: "BRACCIANTE MORTO DURANTE VENDEMMIA, EVITARE IL LAVORO NELLE ORE PIÙ CALDE"
"Oggi durante la vendemmia in Franciacorta un lavoratore agricolo di 38 anni è stato colto da un malore perdendo la vita. Attendiamo l'esito delle indagini per accertare le cause, ma è più che plausibile che il motivo sia legato alla fatica imposta in questi giorni dalle alte temperature. Ioan era anche un nostro iscritto, motivo per cui la notizia del suo decesso ci lascia ancora più sconvolti: esprimiamo cordoglio e piena vicinanza alla sua famiglia, e chiediamo a imprese e istituzioni di alzare al massimo l'attenzione sulle condizioni di lavoro affinché simili tragedie non si ripetano più".
Lo dichiara la Segretaria generale della Fai-Cisl Brescia, Rossella Gazzaretti, commentando la morte di un bracciante di origini romene, avvenuta nel primo pomeriggio durante la vendemmia in un'azienda agricola di Cazzago San Martino, in località Boschi, in Franciacorta. Il lavoratore era regolarmente assunto da una società che fornisce lavoratori stagionali alle aziende agricole.
"Episodi come questo - aggiunge Gazzaretti - ci mettono nuovamente di fronte alla consapevolezza del fatto che i lavoratori con cui ci relazioniamo quotidianamente non sono numeri, bensì persone con un proprio vissuto e una storia da raccontare; storia che purtroppo, come accaduto per Ioan, può trovare una brusca e scioccante interruzione, alla quale non è possibile trovare senso. È anche per queste situazioni che a Brescia Fai, Flai e Uila, insieme a Coldiretti, Confagricoltura e Cia, all’Agenzia di Tutela della Salute (ATS), Inps e Direzione provinciale del lavoro, hanno lavorato e messo mano a “linee guida” per il lavoro agricolo con il coinvolgimento delle cooperative che si occupano della raccolta di manodopera affinché i lavoratori e le lavoratrici siano sottoposti a controlli sanitari severi e a pause adeguate e possibilmente con punti ombreggiati e di ristoro".
"Vista la situazione climatica di questi giorni, con ancora alte temperature - conclude la sindacalista - auspichiamo che per gli operai agricoli si possano organizzare turni di lavoro con orari anticipati, evitandogli di lavorare nei campi nelle ore più calde".