ORTOFRUTTA: IN TRENTINO CONTRATTAZIONE PER OLTRE 3MILA OPERAI, IMPIEGATI E QUADRI
Si è riunito il 5 marzo 2024, per la prima volta, il tavolo di contrattazione per discutere il rinnovo di due contratti di primo livello: quello degli operai e quello degli impiegati e quadri del settore ortofrutta. Nei mesi scorsi Fai-Cisl e Flai-Cgil avevano inviato una piattaforma con tutte le richieste per il comparto. “È prioritario recuperare il potere d’acquisto, messo in crisi da un’inflazione andata ben oltre le proiezioni su cui si basavano i precedenti accordi”, affermano le segretarie generali Katia Negri e Elisa Cattani. I due contratti avranno vigenza dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2027. Il comparto in Trentino occupa più di 3mila lavoratori.
Per gli operai, si chiede l’adeguamento delle retribuzioni del 9% sul biennio 2024-2025 e il medesimo incremento sulle indennità e gettoni già esistenti. Già all’orizzonte c’è del resto la trattativa per il biennio 2026-2027, che sarà poi discussa in un successivo momento. Si chiede inoltre l’estensione del “gettone di chiamata”, previsto a oggi solo per i carrellisti, anche a tutto il personale addetto alla manutenzione e alla frigo conservazione. Vengono chiarite le richieste per il “tempo tuta” e per il welfare agendo sulla previdenza complementare (aumento al 2% della contribuzione a carico del datore di lavoro in caso di iscrizione al Laborfonds).
Anche per gli impiegati e i quadri si chiede l’adeguamento di retribuzioni e premi del 9% sul biennio 2024-2025. Si dovranno poi prevedere appositi istituti per la contrattazione di secondo livello, garanzie per il welfare contrattuale, come per gli operai, l’orario di lavoro e la conciliazione vita-lavoro. Da rivedere anche il sistema degli scatti di anzianità.