ELEZIONI RSU: FAI-CISL PRIMO SINDACATO ALLA GRANAROLO DI USMATE VELATE
Importante affermazione per la Fai-Cisl nello stabilimento Granarolo di Usmate Velate, in provincia di Monza e Brianza. Alle votazioni per eleggere 6 delegati per la Rsu, infatti, la Federazione agroalimentare della Cisl ha ottenuto un consenso del 47%, 78 voti su 166, e dunque l’elezione di 3 delegati, uno in più rispetto all’ultima tornata, mentre due seggi vanno alla Uila e uno alla Flai.
“È un grandissimo risultato, frutto del costante impegno di questi anni”, afferma Stefano Bosisio, Segretario Generale Fai-Cisl Monza-Brianza-Lecco, che aggiunge: “Ringraziamo tutti della fiducia riconosciuta, che ci spinge a lavorare ancora con più impegno e dedizione con lo scopo di costruire solide relazioni industriali e sindacali, al servizio della crescita, della competitività, della partecipazione, della qualità del lavoro, rappresentando al meglio i diritti e i bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici di questo importante stabilimento”.
Quello di Usmate Velate è uno dei 14 stabilimenti italiani del Gruppo Granarolo, leader del settore lattiero caseario che ha chiuso il 2023 con un fatturato consolidato di 1.617 milioni di euro; qui lavorano 217 dipendenti e si producono formaggi freschi e snack di formaggio.
Gli eletti della Fai-Cisl sono Giuseppe Vendola, delegato più votato in assoluto, con 43 voti, Al Momin Abdullah e Mihaita Acasandrei. A loro giungono anche gli auguri di buon lavoro dal Segretario Generale regionale Daniele Cavalleri: “È una soddisfazione vedere riconosciuto il lavoro fatto in azienda dalla nostra organizzazione con le Rsu: con la fiducia conquistata dai nostri delegati possiamo e dobbiamo implementare ulteriormente la buona contrattazione per migliorare le condizioni lavorative e retributive di tutti i dipendenti”.
Un commento positivo giunge anche dal Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota: “La crescita nelle fabbriche e in tutti i luoghi di lavoro – afferma il leader del sindacato – è per noi un segnale positivo di attivismo dei lavoratori e delle lavoratrici, una volontà di partecipazione che merita di essere valorizzata per mettere al centro del mondo produttivo la persona e coniugare al meglio sicurezza, diritti, competenze e produttività”.