10 Nov2025
75MA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO, ROTA SU AVVENIRE: "DALLA TERRA DEI FUOCHI UN MONITO POTENTE CONTRO CAPORALATO ED ECOREATI"
"Il senso profondo da attribuire a questa Giornata del Ringraziamento è~un monito potente contro caporalato e sfruttamento, contro l’assuefazione davanti agli ecoreati e alle agromafie: al contrario, ispiriamoci alle tante conquiste sindacali ottenute, con tutta una serie di sfide da portare avanti oggi sul piano del maggiore reddito lungo tutta la filiera, della sicurezza e salute in tutti i luoghi di lavoro, di una piena conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, di una vera inclusione sociale dei tanti immigrati che garantiscono oltre il 30% della manodopera agricola italiana e il 9% del nostro Pil, nonché sul piano delle tutele per lavoratori e famiglie garantite dagli enti bilaterali agricoli e dalla buona contrattazione, sia di primo che secondo livello".
Lo scrive il Segretario Generale della Fai-Cisl Onofrio Rota in un intervento pubblicato oggi sul quotidiano Avvenire dedicato alla 75ma Giornata Nazionale del Ringraziamento, in corso ad Acerra.
"Tutti impegni, questi - afferma il sindacalista - che porteremo avanti al tavolo interministeriale anticaporalato, così come nelle nostre campagne informative e nei prossimi rinnovi contrattuali, a cominciare dal negoziato per il nuovo Ccnl degli operai agricoli e florovivaisti, che avvieremo tra un mese con le controparti. Ma anche dialogando con istituzioni e imprese per garantire ulteriori strumenti per il lavoro e l’ambiente: penso alla piena applicazione, in tutta l’Ue, della condizionalità sociale nei finanziamenti della Pac, oppure agli accordi commerciali internazionali, che dovranno rispettare la reciprocità a livello ambientale, sociale ed economico, oppure a una legge nazionale contro il consumo di suolo, visto che nel 2024 abbiamo perso altri 7.850 ettari, 21,5 ettari al giorno".
"Ma la forza di non rassegnarsi mai - conclude Rota - è dimostrata anche dalle recenti conquiste delle associazioni locali: la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha condannato l’Italia e riconosciuto la legittimità delle battaglie per la salute degli ultimi trent’anni, non può essere minimizzata, anzi deve tradursi in un sussulto per un vero piano di rinascita per questi territori e per tutte le terre martoriate d’Italia. Oggi, anche il decreto Terra dei Fuochi è legge. Abbiamo pene più severe per punire chi favorisce il mercato illecito dei rifiuti, eppure i~15 milioni destinati, per il 2025, agli interventi del Commissario straordinario per la bonifica dei siti contaminati, secondo la sua struttura rappresentano solo la metà delle risorse necessarie a rimuovere le oltre 30mila tonnellate di rifiuti abbandonate nei comuni interessati. A maggior ragione, Governo e Parlamento dovrebbero implementare quei finanziamenti e impegnarsi affinché rimangano accesi, sulla Terra dei Fuochi, i fari della giustizia, della salute pubblica, e di una produttività che nella legalità e nello sviluppo sostenibile può e deve tornare a rappresentare una terra di eccellenze del made in Italy agroalimentare".
Articolo completo sul quotidiano Avvenire, pagina 8. In allegato alcuni articoli dedicati all'evento.

