FORESTALI, FAI-FLAI-UILA CALABRIA SU CISOA COVID19: AFFRONTARE EMERGENZA NEL RISPETTO DEI PROTOCOLLI
Si è svolto in videoconferenza l’incontro regionale di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil Calabria riguardante la Cisoa Covid-19 per i lavoratori forestali calabresi. Vi hanno partecipato tutti i dirigenti regionali e territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria delle Federazioni che seguono il comparto forestale.
L’incontro sindacale è stato organizzato successivamente alla riunione regionale dello scorso 16 marzo tra sindacati, parti datoriali e dipartimento competente della Regione Calabria, che ha avuto come oggetto, appunto, la Cisoa (cioè la Cassa integrazione salariale per gli operai agricoli) per i lavoratori forestali calabresi; un tema su cui si sono svolti vari incontri, durante i quali i sindacalisti hanno espresso in maniera chiara le loro posizioni sull’attivazione della Cisoa con causale Covid-19. L’incontro di ieri sera, che ha visto protagonisti tutti i dirigenti sindacali di Flai, Fai, Uila regionali, ha fatto il punto su alcuni temi del settore forestale, tra cui l’andamento dei contagi tra i lavoratori, anche a seguito di verifiche e approfondimenti del sindacato unitario su varie zone del territorio calabrese. Considerate le differenze tra i dati riscontrati, si è convenuto sulla necessità di chiedere ulteriori lumi rispetto al tracciamento e andamento della pandemia nei cantieri forestali sull’intero territorio regionale, in particolare dell’Azienda regionale Calabria Verde, considerato che in molti cantieri forestali non ci sono casi di positività al Covid-19 e così sospendere la Cisoa Covid-19 generalizzata, ma attivarla in base agli attuali e probabili casi di contagio. Inoltre, a seguito della comunicazione aziendale del 18 marzo u.s. a firma del Commissario straordinario della stessa Azienda Calabria Verde, si è deciso di inviare una nota (trasmessa questa mattina) in cui si ribadisce che le sigle sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Calabria non hanno condiviso alcun accordo regionale e si chiede un incontro urgente in merito, sollecitando invece il rispetto del verbale d’accordo siglato lo scorso 17 dicembre 2020 e ad oggi solo parzialmente applicato. In più, la comunicazione dell’Ente sub-regionale appare fuorviante, considerato che la gestione dell’attivazione della Cisoa è prerogativa aziendale. Senza contare che, per come ribadito a più riprese, in caso di attivazione della Cisoa Covid-19 sarà necessario, secondo i sindacati, rispettare le norme attualmente previste dal Cirl in vigore, evitando ulteriori confusioni.
I dirigenti di Flai, Fai, Uila Calabria, non rinnegano i pericoli della pandemia, ma ribadiscono come più volte evidenziato, che in questa difficile fase di emergenza sanitaria è necessario contenere i contagi, innanzitutto applicando nei cantieri e negli uffici i protocolli aziendali condivisi sulla sicurezza e, laddove siano presenti casi di trasmissione del virus o situazioni di rischio accertate dalle autorità competenti e eventuali disposizioni in materia, tutelare la salute dei lavoratori anche con l’attivazione della Cisoa Covid-19 nel rispetto delle norme contrattuali. Il perdurare dello stato di pandemia che sta segnando negativamente anche l’economia e la popolazione calabrese, preoccupa molto le organizzazioni sindacali, e per tali ragioni sarà necessario tracciare in maniera più dettagliata l’attuale andamento dei contagi nel settore forestale e in tutti gli enti gestori regionali interessati: Calabria Verde, gli undici Consorzi di Bonifica e il Parco Regionale delle Serre.
A tal proposito, la questione che preoccupa ulteriormente le Federazioni sindacali regionali, è lo stato di confusione constata, nelle ultime ore, nei cantieri forestali, a seguito della diversità di scelte operate tra l’Azienda Calabria Verde e i Consorzi di bonifica: la prima ha attivato la cassa integrazione per tutti i lavoratori a partire da oggi, 19 marzo, mentre sembra che al momento gli Enti consortili proseguiranno normalmente le attività nei cantieri forestali.
Flai, Fai, Uila Calabria auspicano che questa situazione di confusione, emersa in queste ore, generando ulteriori preoccupazioni e agitazione tra i lavoratori, possa essere chiarita al più presto. Sarà necessario quindi un incontro chiarificatore con l’Azienda regionale che ha alle sue dipendenze il maggior numero di addetti forestali, augurandosi che all’incontro siano presenti tutti i soggetti interessati del comparto. Le Federazioni sindacali regionali ribadiscono, infine, che il lavoro degli addetti forestali rappresenta in ogni stagione e periodo dell’anno un importante presidio per il territorio e la tutela ambientale in una regione fragile come la Calabria. C’è bisogno di più investimenti e risorse finanziarie per sostenere un settore ormai in costante riduzione in termini di forza lavoro e avviare il cambio di passo tanto annunciato sui temi dell’ambiente dai vari livelli istituzionali, anche a causa dell’attuale pandemia.
ISegretari generali regionali
Flai Cgil, Bruno Costa
Fai Cisl, Michele Sapia
Uila Uil, Nino Merlino