CONGRESSO FAI-CISL PUGLIA: ANTONIO LA FORTUNA CONFERMATO SEGRETARIO GENERALE
Il Congresso della Fai Cisl Puglia ha confermato Segretario Generale Antonio La Fortuna ed eletto al suo fianco Tiziana Dinoi e Alessia Di Lella, alla loro prima esperienza in segreteria regionale. Hanno partecipato ai lavori molti dirigenti sindacali e rappresentanti delle associazioni di categoria e istituzioni, in particolare l’Assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, il Segretario Generale della Cisl Puglia Antonio Castellucci e il Segretario Generale Fai Cisl nazionale Onofrio Rota che ha concluso i lavori.
La Fortuna, nella sua relazione, ha ricordato “la Puglia sia la prima regione in Italia per occupazione nella filiera agroalimentare con oltre 250mila lavoratori dipendenti, con tassi di crescita a due cifre in termini di esportazione ed una forte capacità turistica. In particolare – ha continuato - il settore primario incide per due terzi del PIL pugliese, risultando prima regione in Italia anche per numero di aziende. Ecco perché la grave carenza idrica che stiamo vivendo ci preoccupa, anche a livello occupazionale: in Puglia il deficit d’acqua negli invasi, rispetto a 12 mesi addietro, è di 95 milioni di metri cubi. A preoccupare è anche la pesca, infatti nonostante la Puglia abbia 69 comuni costieri, oltre 865 chilometri di costa, 2.400 aziende e 7.600 addetti stabili nel settore pesca e acquacoltura, negli ultimi anni, continua a subire una profonda crisi. Servono formazione, incentivi per il ricambio generazionale, garanzie per reddito e sicurezza, per rilanciare il comparto. Altro settore in difficoltà è quello olivicolo, con la desertificazione di un intero territorio, quello Salentino a causa del batterio della Xylella, che ora minaccia anche la provincia di Foggia. In cinque anni si è avuto un calo del reddito di circa 132milioni all'anno, che rapportato alle ore di lavoro mancate, rappresenta circa 10mila lavoratori in meno. Ecco perché – conclude La Fortuna - serve un patto tra mondo delle imprese, parti sociali, istituzioni, per rilanciare questi comparti e dare spazio alle grandi potenzialità inespresse dai nostri territori che insieme garantiscono oltre il 30% del Pil regionale”.
Anche l’Assessore Pentassuglia ha commentato la grave crisi idrica che colpisce la regione: “In Puglia registriamo un 42% in meno di acqua negli invasi, che raggiunge il 60% nella provincia di Foggia. Proprio oggi si terrà un consiglio regionale monotematico sul tema, dove presenterò l’intesa firmata da Regione Puglia, Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif) e Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia, che ha l'obiettivo di contrastare la sempre più preoccupante carenza idrica e combattere il rischio idrogeologico. Abbiamo previsto la manutenzione ordinaria e straordinaria di canali e l'avvio di una mirata ricognizione delle opere infrastrutturali per la tutela della risorsa idrica e per la sicurezza idraulica del territorio, dove i lavoratori dei consorzi di bonifica e della forestazione hanno un ruolo fondamentale".
"La Fai Cisl Puglia ha dimostrato grande impegno in tutti i settori di sua competenza, puntando su strategie efficienti e sulla partecipazione – ha sottolineato il Segretario Generale Cisl Puglia Antonio Castellucci - “Dobbiamo proseguire con la presenza su tutti i tavoli di confronto della Regione Puglia, per incidere sulle questioni che riguardano lavoratori, pensionati e cittadini, perché dalla comprensione delle criticità deriva un percorso fatto di proposte concrete. Uno dei principali problemi che il mercato del lavoro regionale continua ad affrontare resta il divario tra domanda e offerta di competenze. È fondamentale, perciò, sensibilizzare i giovani affinché scelgano percorsi di formazione e d’istruzione in linea con le reali esigenze del mondo del lavoro”.
Ha concluso i lavori il Segretario Generale Onofrio Rota: “I lavoratori dell'agroalimentare pugliese hanno fatto i conti, in questi anni, con grandi criticità, come la crisi idrica, la desertificazione da Xylella, ma anche il caporalato e lo sfruttamento del lavoro, temi di cui abbiamo ampiamente parlato oggi. Servono, quindi, interventi urgenti e una visione, da condividere con la politica regionale e nazionale, per affrontare in modo strutturale e lungimirante queste problematiche. A preoccupare sono anche i Dazi, minacciati da Trump, che costerebbero all'export italiano, al quale la Puglia contribuisce in modo sostanziale, un miliardo e mezzo di euro e un impatto pesante sul lavoro: servono risposte concertate per aprire a nuovi mercati ma sempre garantendo criteri di reciprocità negli accordi commerciali a tutela di imprese, occupazione e qualità del lavoro".






























































