NESTLÈ, RINNOVATO INTEGRATIVO 2018-2021. SODDISFAZIONE FAI FLAI E UILA
“In un momento di grande cambiamento, che ha visto il Gruppo ridimensionarsi e riorganizzarsi, non ci aspettavamo di raggiungere un risultato positivo sia nella parte normativa che in quella economica”, hanno dichiarato il coordinatore nazionale Fai-Cisl Massimiliano Albanese e i segretari nazionali Flai-Cgil Mauro Macchiesi e Uila-Uil Pietro Pellegrini dopo la firma dell’accordo integrativo del Gruppo Nestlé, oggi in Assolombarda.
Grande attenzione alle relazioni industriali: rafforzato il confronto preventivo sulle tematiche occupazionali, organizzative, ambientali, di welfare e salariali attraverso la costituzione di apposite Commissioni Bilaterali paritetiche.
Sul fronte della conciliazione dei tempi vita-lavoro, è introdotta una banca ore solidale, con un contributo a carico dell’azienda per chi assiste i figli minori che necessitano di cure costanti; sono elevati da 2 a 3 i giorni di permesso previsti dal Ccnl per patologie gravi dei figli; viene confermato il congedo retribuito di due settimane per i padri in occasione della nascita di un figlio.
Mutato, infine, sia negli obiettivi che nell’ammontare, il premio: oltre all’inserimento di nuovi parametri relativi al miglioramento della competitività e gestionali di sito si registra un incremento del valore del premio di 310 € nel quadriennio (+ 13,5% rispetto al 2017), con una progressione di 2.300 € nel 2018, 2.400 € nel 2019, 2.500 € nel 2020 e 2.600 € nel 2021, per un totale complessivo di 9.800 € nel quadriennio.
“Un risultato estremamente significativo per i lavoratori di un Gruppo che sta uscendo da un lungo periodo difficile, che mira al rilancio dei business e a garantire ai lavoratori prospettive di lungo periodo”. In tema di welfare, si prevede la possibilità di utilizzare una quota di premio variabile per avere servizi dedicati prioritariamente alla previdenza complementare, all’assistenza sanitaria e alla genitorialità.