III CONGRESSO FAI CISL PADOVA ROVIGO: CONFERMATO SEGRETARIO GENERALE GILBERTO BARATTO
Il III congresso della Fai Cisl Padova Rovigo ha confermato Gilberto Baratto nel ruolo di segretario generale. La segreteria sarà composta da Stefano Laurenti e Monica Antoniol.
Il segretario nella sua relazione introduttiva, prima quindi di essere riconfermato, ha richiamato la necessità di sviluppare la contrattazione di primo e secondo livello e la bilateralità, di dare maggior impulso alla lotta al caporalato, cosa che la Cisl Padova Rovigo sta facendo anche attraverso una rete di collaborazioni con le istituzioni e le categorie, e al lavoro irregolare, che in agricoltura si attesta sul 18,4%. Altre criticità sono la bassa innovazione tecnologica, l’eccessiva burocrazia, il dissesto idrogeologico, la mancanza di sicurezza. «Dopo questo congresso – ha concluso Baratto – la Fai Cisl Padova Rovigo ripartirà con rinnovato coraggio per migliorare il settore agroalimentare ambientale nel territorio. Siamo pronti con le nostre proposte, i nostri valori e la nostra responsabilità per essere protagonisti del processo di sviluppo del nostro territorio».
«La Fai Cisl, nel seguire i settori dell’agricoltura e delle attività connesse, dell’industria alimentare, della forestazione, della pesca e del tabacco – ha anche detto il segretario, nella sua relazione introduttiva – si assume la responsabilità di continuare a proporre e sostenere visioni politiche di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Lo faceva prima della pandemia, lo sta facendo ora, in un’ottica di gestione dell’emergenza pandemica, e continuerà a farlo in futuro, guardando a una progettualità lungimirante e a una visione di lungo periodo». Baratto ha sottolineato l’importanza del cantiere per la riforma della Pac (Politica agricola comune), con la quale «ha preso corpo il principio della condizionalità sociale. Una conquista straordinaria per tutto il sindacato italiano e per quello europeo, frutto di tante battaglie, che doterà per la prima volta una politica europea, nello specifico quella agricola, di una clausola sociale che vincola i finanziamenti alla tutela dei lavoratori e all’applicazione dei contratti».