LATINA, OPERAIO ABBANDONATO CON BRACCIO AMPUTATO, FAI-CISL: "SCONCERTO E INDIGNAZIONE"
"Sconcerto e indignazione": sono queste le parole del segretario generale della FAI CISL di Latina Islam Kotb relativamente ai gravissimi fatti avvenuti qualche ora fa in una azienda agricola in provincia di Latina, nei pressi di Borgo Santa Maria, dove un lavoratore di nazionalità indiana addetto al taglio del fieno a seguito di un incidente lavorativo in cui ha avuto l’amputazione del braccio, invece di essere trasportato nell'ospedale più vicino è stato abbandonato in prossimità della sua abitazione.
“Come FAI CISL - afferma il sindacalista - non possiamo che condannare con fermezza quanto accaduto qualche ora fa nelle campagne pontine: episodi di questo tipo, oltre a suscitare la nostra ferma indignazione, devono spingerci ad un’azione di monitoraggio più attenta di quanto accade nelle nostre campagne. Il timore è che la situazione di disagio sociale in cui si trovano molti lavoratori extracomunitari e non, anche in previsione dell’avvio della stagione estiva, possa favorire forme di sfruttamento, o comunque di ricorso a lavoro irregolare. Per questa ragione serve la responsabilità di tutti noi, organizzazioni sindacali, associazioni datoriali di categoria, INPS, INAIL, Ispettorato del Lavoro, Asl e Sindaci dei Comuni interessati per l’adozione di misure concrete atte a prevenire, isolare e denunciare situazioni di questo tipo”.