FAI-CISL TARANTO BRINDISI, ALESSANDRO GESUÈ ELETTO SEGRETARIO GENERALE
Alessandro Gesuè è il nuovo Segretario Generale della Fai-Cisl Taranto Brindisi: ad eleggerlo all’unanimità è stato il Consiglio generale della federazione agroalimentare territoriale della Cisl riunitosi oggi a Brindisi.
Originario di San Pietro Vernotico, Gesuè, 37 anni, ha maturato esperienza nella categoria dal 2007 e dal 2022 è alla guida di Terra Viva Puglia, associazione affiliata alla Fai-Cisl che in regione rappresenta quasi 8 mila produttori agricoli.
In segreteria al suo fianco sono stati eletti Giovanni Del Sole e Francesca Negro, Segretaria Generale aggiunta. Il nuovo Segretario subentra ad Antonio La Fortuna, eletto due mesi fa alla guida della Fai-Cisl regionale. “Stiamo vivendo una stagione contrattuale – ha detto La Fortuna –impegnativa ma anche ricca di soddisfazioni, visti i tanti rinnovi recenti che hanno portato i lavoratori dei nostri settori a conquiste importanti sia sul salario che per valorizzare la bilateralità, la salute e sicurezza, la presa in carico delle tante situazioni in cui viene mortificata la dignità della persona attraverso sfruttamento e caporalato”. Sulla stessa linea il neo Segretario Gesué: “Una grande sfida attuale rimane il rinnovo dei Contratti Provinciali agricoli per riconoscere ai braccianti il dovuto recupero salariale davanti al gap inflattivo degli ultimi anni, ma non mancheremo ovviamente di riservare la massima attenzione alle tante criticità da risolvere anche nel comparto forestale, nell’industria alimentare e nella pesca, che per il nostro territorio rimane un asset strategico anche in termini di identità culturale e sociale”.
All’incontro sono intervenuti anche Gianfranco Solazzo, Segretario Generale Ust Cisl, Antonio Castellucci, Segretario Generale della Cisl Puglia e Onofrio Rota, Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, che concludendo i lavori ha sottolineato: “L’ultimo rapporto Svimez rileva che il Pil della Puglia ha fatto registrare la crescita più alta d’Italia nel periodo 2019-2023, a dimostrazione di un sistema regionale dal grande potenziale, in cui 130mila operai agricoli assieme a tutti i lavoratori dell’industria alimentare, la forestazione, i consorzi di bonifica, possono giocare un ruolo fondamentale. La nostra sfida però è dare a questa crescita una condizionalità sociale che valorizzi la legalità, la qualità del lavoro, la concorrenza leale. Ma attenzione – ha aggiunto il leader della Fai-Cisl – perché i dati ci parlano anche di una crisi demografica che continua, tra calo delle nascite e giovani che emigrano, motivo per cui è doveroso riformare anche le politiche migratorie per garantire più connessione tra ingressi, contratti attivati e processi di inclusione: tutti temi che stiamo portando nei tavoli di confronto con il Governo e che abbiamo portato anche al G7 dell’agricoltura per dare risposte concrete a lavoratori e famiglie”.