CAPORALATO, FAI-CISL PUGLIA: “CONTRO I GHETTI SPESI ZERO EURO DEL PNRR, SERVE UNA SVOLTA”
Dal Direttivo della Fai-Cisl Puglia, riunito a Taranto con il leader nazionale Onofrio Rota, un appello a Governo e regioni per l’emersione dalle baraccopoli. A un anno dalla scomparsa, ricordato il sindacalista Paolo Frascella
Lavoro agroalimentare e ambientale, partecipazione, sviluppo del Mezzogiorno, congresso del 2025: sono questi i temi centrali discussi a Taranto dal Direttivo della Fai-Cisl Puglia, con il Segretario Generale regionale Antonio La Fortuna che nella sua relazione ha sottolineato, tra le priorità del sindacato, la lotta al lavoro nero e al caporalato ancora presenti in più territori: “Oltre agli strumenti repressivi, da applicare e potenziare, vanno rafforzati quelli preventivi, a cominciare da una seria politica abitativa per i tanti braccianti stagionali stipati nei ghetti in condizioni indegne, ma dei 200 milioni di Pnrr stanziati per gli alloggi a livello nazionale, di cui 114 per il foggiano, ad oggi ci risultano spesi zero euro: serve una svolta, e ci auguriamo che anche tramite il nuovo Prefetto si compia un atto concreto nella giusta direzione, senza buttare al vento quelle risorse e senza destinarle ad altri utilizzi".
Tra i partecipanti anche il Segretario Generale della Cisl Taranto Brindisi Gianfranco Solazzo e il Segretario Generale della Cisl Puglia Antonio Castellucci, che nel suo intervento ha ricordato la sfida per valorizzare l’agricoltura pugliese insieme al settore alimentare, ai consorzi di bonifica e alla forestazione: “Un obiettivo che abbiamo portato anche all’attenzione della Regione, in audizione, assieme ad altri temi strategici per i nostri territori, presentando proposte con il dovuto realismo, che ci vede tra gli ultimi nelle classifiche nazionali per le opportunità occupazionali. Assieme a questa interlocuzione, sarà fondamentale anche implementare il protagonismo dei lavoratori alla vita delle imprese, e da questo punto di vista è molto positivo il finanziamento in Manovra della legge per la partecipazione nata dalla mobilitazione della Cisl, nella consapevolezza che al Paese non serve certo una rivolta sociale, ma un vero riformismo partecipato e inclusivo”.
I lavori, coordinati da Alessandro Gesuè, Segretario Generale Fai-Cisl Taranto Brindisi, si sono conclusi con l'intervento del Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota: “In un mondo sempre più caotico e in guerra, stravolto rispetto agli equilibri di pochi anni fa - ha sottolineato il leader della Federazione - è ancora più determinante il ruolo di un sindacato autonomo, libero e democratico, che sappia guardare alla competitività in un'ottica europea e alle sfide di una sostenibilità ambientale che deve essere anche inevitabilmente sociale ed economica. Oggi – ha ricordato Rota – solo il 7-8% del reddito agroalimentare va al settore primario, il resto va alla grande distribuzione: questa è una grande sfida che stiamo affrontando per implementare i redditi dei lavoratori agricoli e di tutti coloro che anche durante la pandemia non hanno mai smesso di garantire cibo e sicurezza alimentare”.
A un anno dalla perdita del compianto Paolo Frascella, per molti anni alla guida della Fai-Cisl Puglia, la giornata si è aperta con una messa in sua memoria, presso Santa Maria delle Grazie a Talsano, insieme ai familiari e tanti amici e colleghi: “Un sentito e doveroso omaggio – ha detto Rota – a una persona per bene e generosa, dirigente sindacale di lungo corso, sempre attento ai più giovani e al fianco degli ultimi”.