07 Feb2020
CONTRATTI, SIGLATO ACCORDO IN ROVAGNATI CHE INTRODUCE CRITERIO COMUNITÀ DI SITO PER GLI APPALTI. BENAGLIA: "A FEDERALIMENTARE DICIAMO CHE RINNOVARE IL CCNL CON REGOLE DI QUALITÀ È POSSIBILE"
È stato firmato ieri un importante accordo in Rovagnati che, tra le altre cose, introduce il concetto della “comunità di sito” all’interno della contrattazione di secondo livello. A renderlo noto è la Fai Cisl, che ha sottoscritto l’accordo insieme alla Flai Cgil, alle categorie dei trasporti e del commercio, alle confederazioni Cgil e Cisl, alle cooperative e aziende che gestiscono i diversi appalti all’interno del perimetro aziendale.
“Si tratta di un accordo certamente importante per dare nuovo slancio alla contrattazione nei siti produttivi dell’azienda”, afferma il segretario generale della Fai Cisl Lecco Monza Brianza, Enzo Mesagna, che con il componente di segreteria Stefano Bosisio ha seguito la lunga trattativa: “La frammentazione contrattuale presente in azienda ci ha spinto a contrattare un protocollo di intesa che vincola le diverse componenti datoriali al rispetto di alcune procedure di garanzia per i lavoratori, soprattutto nei cambi di appalto, e nello stesso tempo apre a nuovi spazi contrattuali”.
“Temi come la sicurezza sul lavoro, la formazione, la sicurezza alimentare, gli appalti – spiega il sindacalista – sono questioni trasversali che devono necessariamente vedere un approccio di insieme. Così abbiamo costruito nuovi livelli contrattuali che partono dal coinvolgimento delle rsu ed rsa delle diverse aziende per arrivare ad un livello più di indirizzo e di garanzia, gestito dalle categorie e dalle confederazioni”.
Un commento positivo giunge anche dal segretario nazionale della Fai Cisl Roberto Benaglia, che definisce importante l’accordo “anche alla luce della trattativa in corso per rinnovare il ccnl dell’industria alimentare, in cui il tema degli appalti e della comunità di sito rappresenta un punto qualificante della nostra piattaforma”.
“Il protocollo rappresenta dunque un ottimo risultato, frutto di un lavoro congiunto tra le parti”, conclude Benaglia: “La sua gestione consentirà di affrontare temi che saranno sempre più rilevanti per tutelare l’interesse di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori che operano in una comunità aziendale, a prescindere dal contratto loro applicato, ed è un’innovazione che auspichiamo venga presa da esempio in tante altre realtà produttive, dove purtroppo si riscontrano inquadramenti contrattuali che finiscono col discriminare i lavoratori tra serie A e serie B. A Federalimentare diciamo, con questo accordo, che rinnovare il ccnl con regole di qualità è possibile”.