G7 AGRICOLTURA E PESCA: ONOFRIO ROTA INTERVIENE AL CONVEGNO "DANONE ITALIA" SULLE PARI OPPORTUNITÀ
La sostenibilità economica e sociale della filiera agroalimentare nazionale rappresenta un fattore di stimolo e di grande attenzione per Danone Italia che ha scelto di parlare a tutte le realtà del comparto, anche le più piccole e legate ai territori. In Italia solo il 55% delle donne di età compresa tra i 20 e i 64 anni lavora, a differenza della media UE, che registra un tasso di occupazione femminile pari al 69,3%11. A questo si deve aggiungere, inoltre, che una donna su cinque fuoriesce dal mercato del lavoro a seguito della maternità.
Danone Italia, forte di un’esperienza di 13 anni nella valorizzazione della parità di genere che ha permesso di generare ottimi risultati in termini economici e sociali, ha dato vita ieri a un momento di riflessione e confronto tra imprese, Istituzioni e associazioni in occasione del G7 Agricoltura e Pesca in corso sull’isola di Ortigia, con l'obiettivo di promuovere politiche concrete per favorire la parità di genere all’interno del settore agroalimentare. L’evento, anticipato dai saluti presso il Family Pit Stop Danone del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, è stato inaugurato dall’intervento di Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha discusso il bilancio di genere e il supporto economico alle famiglie - “Il Governo Meloni ha posto al centro dell'agenda politica, per la prima volta in Italia, interventi sistemici in materia di famiglia, natalità e sostegno alle donne lavoratrici, nella consapevolezza che la crescita dell’economia italiana passi necessariamente per l’aumento della produttività e dunque per una maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro. Concentrare le nostre risorse nel supporto alle famiglie con figli e nella promozione dell'occupazione femminile è pertanto una scelta strategica che attiene allo sviluppo economico della nostra Nazione. Nella prossima manovra, in continuità con le precedenti, le risorse continueranno ad essere orientate anche lungo queste direttrici determinanti. L'aumento dell’occupazione femminile e la lotta contro l’inverno demografico sono sfide, anche culturali, da affrontare attraverso l’impegno congiunto di istituzioni, parti sociali e sistema imprenditoriale”.
Da queste considerazioni, ha preso così avvio la prima tavola rotonda “L’esperienza della filiera”, dedicata alle sfide che attendono il comparto agroalimentare in tema di parità di genere. In apertura l’intervento di Sonia Malaspina, Direttrice Relazioni Istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità di Danone – “La Parità di genere rappresenta una leva competitiva fondamentale per il nostro Paese, oltre ad avere un impatto su indicatori sociali come l’occupazione, la crescita manageriale femminile e la natalità. La nostra esperienza come Danone Italia dimostra che si può fare. Crediamo fermamente che sia compito di aziende come la nostra farsi promotrici di politiche e iniziative che valorizzino il ruolo chiave delle donne al fine di ispirare altre realtà aziendali – ma anche le stesse istituzioni- e dare vita a un vero e proprio cambiamento sociale ed economico. Per questo Danone Italia è la prima firmataria del Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana lanciato da Winning Women Institute, con l’obiettivo di invitare quante più aziende possibili a intraprendere azioni concrete per aumentare l’occupazione, favorire la crescita professionale delle donne, colmare il divario salariale e introdurre politiche a sostegno della genitorialità.
La seconda tavola rotonda ha lasciato spazio a un dialogo costruttivo tra Istituzioni e parti sociali. Qui, Letizia Caccavale, Public Affairs & Sustainability Manager di Danone Italia, ha sottolineato l’importanza di azioni concrete da parte delle Istituzioni e ha presentato il progetto ‘Family Pit Stop Danone’. A seguire, Onofrio Rota, Segretario Generale di FAI-CISL, ha spiegato il sostegno della FAI-CISL al ‘Manifesto’ e le loro politiche sulle pari opportunità - “I dati emersi dal report INPS di questi giorni confermano che le politiche per la parità di genere devono essere rafforzate e consolidate. Donne che non tornano al lavoro dopo la maternità, un'oggettiva disparità salariale e difficoltà nella crescita professionale sono ancora fenomeni troppo presenti. Abbiamo sottoscritto con convinzione il manifesto di Danone, così come guardiamo con attenzione alle aziende che ottengono la certificazione di parità di genere. Con le buone relazioni sindacali, la bilateralità efficace e la contrattazione, abbiamo agito concretamente sulla parità di genere. La contrattazione, infatti, è una leva straordinaria per rimuovere ingiustizie e disparità. Ecco perché in tutti i tavoli di trattativa stiamo introducendo elementi a favore della conciliazione vita-lavoro, della prevenzione contro violenza e discriminazioni, di un welfare pensato per lavoratrici e famiglie, conquistando ad esempio nuove tutele, più permessi sulla genitorialità, per i casi di malattia dei figli e per la cura dei genitori anziani. Il contratto dell’industria alimentare firmato lo scorso marzo contiene misure straordinarie in tal senso, compreso un fondo antiviolenza disposto dall’ente bilaterale di settore. Oggi serve una visione illuminata, che valorizzi e promuova il lavoro femminile, portando le ragioni delle pari opportunità nei luoghi decisionali.”