SINDACATO, SVOLTA A DOBBIACO LA CONFERENZA ORGANIZZATIVA NAZIONALE DELLA FAI CISL
BOLZANO, 3 LUGLIO 2019 – Si è svolta oggi a Dobbiaco, nella Provincia Autonoma di Bolzano, la conferenza organizzativa nazionale della Fai Cisl, alla presenza di oltre due cento dirigenti e delegati provenienti da tutta Italia, raccolti nella cittadina altoatesina anche per partecipare all’evento “Riflessioni in alta quota – Giornate della Montagna”, realizzato dal sindacato stesso. L’assemblea è stata l’occasione per fare il punto sui progetti messi in campo dalla federazione agroalimentare e ambientale per rafforzare quel sindacato di prossimità nelle periferie urbane e del lavoro indicato dalla Cisl in vista della conferenza confederale del 9-11 luglio. Per questo, nella sua relazione, il Segretario generale Onofrio Rota ha sottolineato le diverse campagne realizzate dalla Fai per far crescere la formazione dei dirigenti, il proselitismo, la presenza di giovani sindacalisti, la bilateralità, il radicamento nei territori dove più forte è la marginalità sociale. Tra le nuove iniziative avviate dalla Fai, Rota ha ricordato anche il progetto "Erasmus sindacale" per promuovere all’interno della federazione lo scambio di buone pratiche tra diversi territori, e l’applicazione mobile “We Fai”, che “servirà – ha spiegato – per fare dello smartphone la scrivania portatile di ciascun sindacalista, che potrà muoversi in modo più capillare e veloce per assistere i lavoratori e agire nei territori”.
Il sociologo Paolo Feltrin è intervenuto affrontando la rilevanza in epoca contemporanea dei servizi del sindacato, dei delegati e dell’intelligenza collettiva, “tre punti che hanno in comune un forte bisogno di investimento formativo”. Di formazione ha parlato anche il Prof. Aldo Carera, Presidente della Fondazione Giulio Pastore, descrivendola come una sfida che “sta nella capacità di trasformare le idee in azione, di non cedere alla realtà ma incidere su di essa”. È intervenuto per il Caf Cisl Danilo Battista, Direttore Funzioni Amministrative e Fiscali, che ha sottolineato il ruolo sempre più importante e qualificato che dovranno avere nelle società regionali i manager e in particolare i giovani. Il Presidente dell’Inas Cisl, Gigi Petteni, ha ricordato tra l’altro il progetto “Fai di Più”, realizzato con la Fai per estendere i servizi offerti ai lavoratori agricoli: “Non abbiamo fatto marketing – ha detto – ma un progetto serio di sostegno e accoglienza per lavoratrici e lavoratori, che rivolgendosi a noi trovano sempre una comunità, con una identità forte, fatta di competenze e capacità di fare rete”.
A concludere la giornata è stato Luigi Sbarra: “Stare sul territorio, per una grande Federazione come la Fai – ha detto il Segretario generale aggiunto della Cisl – vuol dire svolgere un lavoro quotidiano di presidio e rappresentanza, di tutela e presa in carico della persona, la Fai ha nel proprio patrimonio genetico il tema della presenza nelle periferie, del sostegno alle marginalità, e in questo è un grande esempio per tutta la nostra comunità sindacale”. Sbarra, dopo aver ricordato anche le tante ragioni che hanno portato alle mobilitazioni unitarie avviate dal 9 febbraio ad oggi da Cgil Cisl e Uil e da tutte le categorie, ha richiamato al bisogno urgente di una grande alleanza da parte della rappresentanza sociale, per costruire un nuovo patto a favore della crescita e del lavoro.