29 Lug2024
CONTRATTI PROVINCIALI AGRICOLI SCADUTI, ANCHE IN VENETO PARTE LA MOBILITAZIONE DI FAI, FLAI E UILA
Le segreterie di FAI-FLAI-UILA del Veneto hanno annunciato una mobilitazione per il mancato rinnovo dei Contratti provinciali di Lavoro in agricoltura, scaduti il 31 dicembre 2023 e non ancora rinnovati. La mobilitazione si svolgerà contemporaneamente in tutte le province del Veneto il 31 luglio a partire dalle 10 con presidi di fronte alle prefetture e alle sedi delle associazioni datoriali di Cia, Coldiretti e Confagricoltura. Le organizzazioni sindacali denunciano una fase di stallo delle trattative nella quale le Associazioni datoriali non vogliono riconoscere aumenti salariali congrui e maggiori diritti e tutele agli oltre 68 mila lavoratori agricoli impiegati in tutto il Veneto, di cui la maggior parte stagionali a tempo determinato.
Per Andrea Zanin, Segretario generale Fai Cisl Veneto, “c'è l’urgenza di dare riconoscimento salariale a tutte le donne e gli uomini che lavorano in questo settore e che garantiscono i prodotti che poi arrivano sulle nostre tavole in una filiera che deve essere garantita, e le proposte delle associazioni datoriali Cia, Coldiretti e Confagricoltura sono ad oggi insufficienti, per questo abbiamo deciso di mobilitarci chiedendo loro responsabilità nei confronti delle nostre richieste”.
“Il tema salariare - aggiunge Giosuè Mattei, Segretario generale Flai Cgil Veneto - è centrale per dare dignità a chi, con il proprio sudore e fatica, contribuisce a rendere il settore agricolo un’economia importante in Veneto, poi oltre alla questione salariale, con questo rinnovo dei contratti vogliamo porre all’attenzione la questione degli appalti: nella nostra regione il mercato del lavoro è delegato a cooperative spurie e senza terra, per cui chiediamo un monitoraggio attraverso una comunicazione degli appalti agli enti bilaterali in modo da creare una banca dati per contrastare sfruttamento lavorativo e caporalato per ridare al settore la giusta dignità”.
“Non possiamo accettare - conclude Giuseppe Bozzini, Segretario generale Uila Uil Veneto - che questo settore si annoveri come quello in cui ci sono più morti: con il rinnovo dei contratti le imprese potranno investire in sicurezza e in formazione; per quanto riguarda la questione del mercato del lavoro, si fa sempre più fatica a trovare lavoratori nel settore agricolo, non possiamo pensare che la gente scelga questo lavoro senza un salario dignitoso, così si rischia di tornare indietro”.